venerdì 17 ottobre 2025

Dal Policlinico di Milano nasce FriP: i primi formaggi senza fosforo assorbibile

 



Una ricerca del Policlinico di Milano diventa realtà industriale. L’ospedale ha siglato con Neupharma un accordo di licenza esclusiva per la produzione di formaggi a ridotto contenuto di fosforo biodisponibile, frutto di un brevetto sviluppato nei propri laboratori di ricerca.

Il progetto, che dà vita alla linea FriP (Free Phosphate), punta a coniugare innovazione scientifica e salute alimentare. Grazie a una metodica brevettata, è possibile ottenere prodotti lattiero-caseari con le stesse caratteristiche organolettiche dei formaggi tradizionali, ma con un contenuto di fosforo assorbibile drasticamente ridotto e un livello di sale contenuto.
Un risultato che apre nuove prospettive per i pazienti affetti da insufficienza renale cronica, compresi quelli in dialisi, che potranno inserire questi formaggi nella propria dieta secondo indicazione medica.

I FriP saranno prodotti da caseifici italiani attraverso un network coordinato da Neupharma, che ne curerà anche la distribuzione.

“Con questo accordo confermiamo l’impegno del Policlinico di Milano nel promuovere l’innovazione scientifica con un impatto concreto sulla salute dei pazienti,” ha dichiarato Marco Giachetti, presidente del Policlinico di Milano. “La ricerca che nasce nei nostri laboratori trova così applicazione reale, a beneficio della collettività.”

“I formaggi FriP – ha aggiunto Gianluigi Ardissino, specialista in Nefrologia pediatrica e inventore del metodo – rappresentano un traguardo importante nella gestione nutrizionale dei pazienti nefropatici, offrendo loro la possibilità di ampliare la dieta in sicurezza.”

“Questo progetto – ha commentato Fabio Borella, presidente di Neupharma – è un esempio virtuoso di collaborazione tra ricerca pubblica e impresa privata. L’accordo valorizza la competenza scientifica del Policlinico e l’eccellenza della filiera casearia italiana.”

L’iniziativa si inserisce tra le esperienze più avanzate di trasferimento tecnologico nel campo dell’alimentazione funzionale: un esempio di come la ricerca clinica possa tradursi in soluzioni concrete per migliorare la qualità della vita e la salute pubblica.

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