lunedì 27 ottobre 2025

Welfare, Tagliaferri (FdI): «Serve un fondo pluriennale per attuare i PEBA comunali»

 



«Oggi meno del 4% dei Comuni emiliano-romagnoli ha completato il percorso previsto dalla legge, ponendo la Regione agli ultimi posti in Italia per l’attuazione delle politiche di accessibilità urbana» denuncia Giancarlo Tagliaferri, consigliere regionale di Fratelli d’Italia, che ha presentato un’interrogazione alla Giunta per chiedere chiarimenti sulle tempistiche di approvazione dei Piani per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche (PEBA).

«I PEBA – spiega Tagliaferri – sono strumenti obbligatori, previsti dalla legge, per garantire l’accessibilità e la fruibilità degli spazi pubblici, degli edifici e delle infrastrutture urbane da parte delle persone con disabilità o mobilità ridotta».

Secondo quanto emerso dalla risposta dell’assessore regionale alle Politiche abitative, Giovanni Paglia, solo 11 Comuni emiliano-romagnoli hanno approvato il proprio piano e 16 lo hanno adottato, pari a meno del 4% sul totale dei 330 municipi.

Tagliaferri sottolinea il divario con altre regioni del Nord amministrate dal centrodestra: in Lombardia, secondo il Rapporto PEBA 2024, il 71% dei Comuni ha approvato il piano; in Veneto la percentuale supera il 68%, mentre in Friuli-Venezia Giulia oltre il 61% dei Comuni è dotato di PEBA, grazie a un fondo triennale per la mobilità inclusiva.

«In Emilia-Romagna manca una cabina di regia regionale unitaria – avverte Tagliaferri – e i Comuni rischiano di restare soli davanti a un compito complesso».
Per questo il consigliere chiede alla Giunta i dati aggiornati al 2025 sui PEBA approvati e propone di istituire un fondo strutturale pluriennale dedicato all’attuazione dei piani comunali, oltre alla predisposizione di un Piano regionale per l’accessibilità urbana e territoriale.

(Giorgia Tisselli)

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