sabato 6 settembre 2025

SS 64 Porrettana, la sindaca di Marzabotto Valentina Cuppi: “Urgente intervenire, l’Appennino non può restare isolato"

 


La Città Metropolitana informa:


Sulla viabilità dell’Appennino bolognese e, in particolare, sulla SS 64 Porrettana, interviene la sindaca di Marzabotto Valentina Cuppi, che si schiera a fianco del sindaco metropolitano con delega alle Politiche per l’Appennino.

La necessità dell’Appennino è quella di fare al più presto i lavori e non ritardarli – ha dichiarato Cuppi (nella foto)– poiché abbiamo già subito interruzioni della SS 64 lo scorso autunno, dovute a movimenti franosi negli stessi punti in cui si erano verificate le frane del 2023. Le frane sono in movimento ed è urgentissimo intervenire, altrimenti si rischia di lasciare l’Appennino isolato. Non ha alcun senso ritardare i lavori”.

La sindaca sottolinea come la priorità sia quella di conciliare sicurezza e viabilità, raccogliendo anche le sollecitazioni provenienti dal mondo economico e associativo, in particolare dalla CNA. “Sarebbe utile organizzare i lavori in modo diverso – prosegue Cuppi – ad esempio sfruttando gli orari notturni, come fatto per la Rupe, oppure prevedendo restringimenti di carreggiata che consentano comunque il transito in entrambi i sensi. Un’altra ipotesi è limitare il senso unico alternato solo ai tratti interessati dagli interventi, e non lungo tutto il ponte. Queste alternative permetterebbero di mantenere aperta la Porrettana a tutti i mezzi”.

Secondo Cuppi, rinviare i lavori non farebbe che aggravare la situazione, costringendo eventualmente a interventi d’emergenza in caso di nuove frane. La sindaca ha inoltre ricordato che, come confermato dal delegato metropolitano Dall’Omo, i fondi per la messa in sicurezza della SP 24 sono già disponibili, e la Città metropolitana è pronta a intervenire. “In questo modo – ha spiegato – la strada potrà essere resa fruibile nel caso debba essere utilizzata come alternativa alla Porrettana per il traffico dei mezzi pesanti, anche se continuiamo a considerarla una soluzione solo temporanea e limitata a brevi periodi”.

La questione della Porrettana resta dunque centrale per la mobilità dell’Appennino: da un lato la necessità di garantire la sicurezza del territorio, dall’altro l’urgenza di non isolare comunità, cittadini e imprese che ogni giorno dipendono da quell’arteria.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Le informazioni fin qui diffuse parlano di senso alternato REGOLATO DA SEMAFORO.
Faccio sommessamente notare che il semaforo non discrimina i sensi di marcia a secondo del maggior afflusso e perciò È INDISPENSABILE PREVEDERE CHE IL TRAFFICO SIA REGOLATO DA MOVIERI....possibilmente intelligenti, capaci di valutare la situazione che si crea e che cambia di ora in ora.

Anonimo ha detto...

Bene, Sindaco Cuppi, a propaganda sei bravissima

Anonimo ha detto...

Osservazioni sensate!

Anonimo ha detto...

Esistono pure sensori e semafori regolabili in automatico, per la cronaca.