La Città metropolitana di Bologna ha
approvato il progetto esecutivo dei lavori di somma urgenza per il ripristino della Fondovalle Savena,
nei comuni di Loiano e Monzuno,
duramente colpiti dall’alluvione del settembre 2024. L’intervento prevede una
spesa complessiva di 1,33 milioni di euro,
finanziata con fondi metropolitani destinati all’emergenza e in attesa di
rimborso da parte della Struttura commissariale straordinaria per la
ricostruzione.
I lavori, affidati all’impresa Frantoio Fondovalle Srl di Montese,
riguardano in particolare la rimozione di materiale terroso, detritico e
vegetale dai versanti, oltre alla sistemazione dei luoghi per garantire la sicurezza della circolazione. Il progetto
esecutivo e la direzione dei lavori sono stati curati dallo Studio C+T e Associati di San Lazzaro di
Savena, con il coordinamento del responsabile unico di progetto, l’ingegnere Lucia Molica Franco.
Secondo la relazione tecnica, la
Fondovalle Savena presenta ancora criticità
legate a frane e smottamenti che hanno compromesso la funzionalità
delle carreggiate, con rischi per la pubblica incolumità. La scelta della
“somma urgenza” è stata quindi dettata dalla necessità di intervenire tempestivamente per evitare
ulteriori danni e isolamenti viari nell’Appennino bolognese.
Il quadro economico dell’opera
comprende 838 mila euro di lavori in
appalto (di cui circa 179 mila per manodopera), 15 mila euro per la sicurezza e quasi 500 mila euro di somme a disposizione
per indagini, imprevisti, spese tecniche, collaudi e IVA.
Le risorse provengono dal Fondo emergenze alluvione della Città
metropolitana e trovano copertura nel bilancio 2025-2027. Come sottolineato
negli atti, l’intervento è stato reso necessario dai gravi danni provocati dagli eventi meteorologici eccezionali
del settembre 2024, che hanno interessato gran parte del territorio
provinciale.
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