La Città Metropolitana informa:
Sulla
viabilità dell’Appennino bolognese e, in particolare, sulla SS 64 Porrettana, interviene la sindaca di
Marzabotto Valentina Cuppi, che si
schiera a fianco del sindaco metropolitano con delega alle Politiche per
l’Appennino.
“La necessità
dell’Appennino è quella di fare al più presto i lavori e non ritardarli – ha
dichiarato Cuppi (nella foto)– poiché abbiamo già subito interruzioni della SS 64 lo scorso
autunno, dovute a movimenti franosi negli stessi punti in cui si erano
verificate le frane del 2023. Le frane sono in movimento ed è urgentissimo
intervenire, altrimenti si rischia di lasciare l’Appennino isolato. Non ha
alcun senso ritardare i lavori”.
La sindaca sottolinea come la
priorità sia quella di conciliare sicurezza
e viabilità, raccogliendo anche le sollecitazioni provenienti dal
mondo economico e associativo, in particolare dalla CNA. “Sarebbe utile organizzare i lavori in modo
diverso – prosegue Cuppi – ad esempio sfruttando gli orari notturni, come fatto
per la Rupe, oppure prevedendo restringimenti di carreggiata che consentano
comunque il transito in entrambi i sensi. Un’altra ipotesi è limitare il senso
unico alternato solo ai tratti interessati dagli interventi, e non lungo tutto
il ponte. Queste alternative permetterebbero di mantenere aperta la Porrettana
a tutti i mezzi”.
Secondo Cuppi, rinviare i lavori non farebbe che aggravare la
situazione, costringendo eventualmente a interventi d’emergenza in
caso di nuove frane. La sindaca ha inoltre ricordato che, come confermato dal
delegato metropolitano Dall’Omo, i fondi
per la messa in sicurezza della SP 24 sono già disponibili, e la Città
metropolitana è pronta a intervenire. “In
questo modo – ha spiegato – la strada potrà essere resa fruibile nel caso debba
essere utilizzata come alternativa alla Porrettana per il traffico dei mezzi
pesanti, anche se continuiamo a considerarla una soluzione solo temporanea e
limitata a brevi periodi”.
La questione della Porrettana resta dunque centrale per la mobilità dell’Appennino: da un lato la necessità di garantire la sicurezza del territorio, dall’altro l’urgenza di non isolare comunità, cittadini e imprese che ogni giorno dipendono da quell’arteria.
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4 commenti:
Le informazioni fin qui diffuse parlano di senso alternato REGOLATO DA SEMAFORO.
Faccio sommessamente notare che il semaforo non discrimina i sensi di marcia a secondo del maggior afflusso e perciò È INDISPENSABILE PREVEDERE CHE IL TRAFFICO SIA REGOLATO DA MOVIERI....possibilmente intelligenti, capaci di valutare la situazione che si crea e che cambia di ora in ora.
Bene, Sindaco Cuppi, a propaganda sei bravissima
Osservazioni sensate!
Esistono pure sensori e semafori regolabili in automatico, per la cronaca.
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