L'abnegazione dei
soccorritori ha un simbolo: l'autogru 'Cristanini'
“Il
dolore per le vittime della strage non è estinguibile”, sono le
parole del Presidente della Repubblica Mattarella nel suo intervento
alla cerimonia per ricordare la strage di Bologna.
Sono
passati 40 anni dal 2 agosto 1980, quando, alle 10.25, l’esplosione
di una bomba nella stazione centrale provocò la morte di 85 persone
e il ferimento di altre 200 e il ricordo non si attenua. Dal primo
momento i vigili del fuoco furono al lavoro per prestare i primi
soccorsi. Al loro fianco l'autogrù 'Cristanini' divenuto il
simbolo della presenza dei Vigili del fuoco nello scenario della
strage del 2 agosto della stazione centrale di Bologna.
Il
suo grande braccio meccanico la rese particolarmente utile ed
efficace. E’ l’unico automezzo ancora esistente che fu impegnato
in piazza Medaglie d’Oro a Bologna, durante quella tragica mattina
di quarant’anni fa.
Fu tra i primi mezzi ad arrivare e tra gli ultimi a rientrare in caserma. Accompagnò senza sosta il lavoro dei Vigili del fuoco. Il poderoso braccio meccanico li supportò nella ricerca di sopravvissuti, spostando e rimuovendo macerie, strutture crollate e carcasse di veicoli coinvolti nell’esplosione.
Oggi è un cimelio, un pezzo di storia del Corpo nazionale e simbolo delle operazioni di soccorso effettuate dai Vigili del fuoco.
Fu tra i primi mezzi ad arrivare e tra gli ultimi a rientrare in caserma. Accompagnò senza sosta il lavoro dei Vigili del fuoco. Il poderoso braccio meccanico li supportò nella ricerca di sopravvissuti, spostando e rimuovendo macerie, strutture crollate e carcasse di veicoli coinvolti nell’esplosione.
Oggi è un cimelio, un pezzo di storia del Corpo nazionale e simbolo delle operazioni di soccorso effettuate dai Vigili del fuoco.
I
Vigili del fuoco quella tragica mattina operarono senza sosta in uno
scenario irreale. Rifiutarono il cambio e continuarono a scavare. A
fine giornata c'era chi aveva perso quattro kg di peso... E la grù è
rimasta sempre lì, immortalata nelle mille immagini del tremendo
scempio di quel giorno. Oggi, restaurata e lucida, è testimone
preziosa della lunga storia del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco
e per Bologna.
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