mercoledì 29 maggio 2019

Emilia Romagna verso l'aumento delle aree coltivate a frumento bio.

Incontro con gli agricoltori a Bologna  per conoscere le opportunità dell'accordo Confagricoltura-Italmopa



Confagricoltura informa:  

In vista della campagna cerealicola 2019, Confagricoltura chiama a raccolta i produttori di grano biologico con l’obiettivo di valorizzare le produzioni e creare una filiera di qualità rispondente alle esigenze del mercato, che guarda sempre con maggior interesse al segmento delle farine bio.

L’appuntamento è per domani, giovedì 30 maggio, alle 11, presso Ager-Borsa Merci di Bologna e ha la funzionalità di far conoscere le potenzialità e le opportunità offerte dall’accordo quadro nazionale stretto tra Confagricoltura e Italmopa, che mira a fare squadra tra gli imprenditori del frumento biologico e i molini del territorio.

A Parma sono già stati sottoscritti i primi contratti di fornitura tra le aziende produttrici e il Molino Grassi. Il prezzo pattuito è soddisfacente per l’agricoltore, superiore a quello di mercato. Al fine di allargare il progetto a tutta la regione, ora si punta a coinvolgere gli associati che tra Piacenza e Rimini coltivano frumento biologico, con un bacino produttivo regionale di oltre 4.500 ettari in grande crescita tendenziale: Piacenza, 520 ettari; Ferrara, 550; Reggio Emilia, 555; Modena, 130; Bologna, 325; Ravenna, 525; e poi Forlì-Cesena e Rimini con 1.300 ettari.

Nell’accordo quadro Confagricoltura-Italmopa, il prezzo del frumento biologico è costituito da due componenti: una fissa legata ai costi di produzione e una variabile correlata all’andamento dei listini di mercato. Sarà poi libertà delle parti definire la percentuale di ponderazione tra le due componenti. È prevista inoltre una premialità legata al contenuto proteico.

L’incontro bolognese vedrà la partecipazione di Paolo Parisini, presidente della Federazione nazionale di prodotto agricoltura biologica di Confagricoltura, insieme a Silvio Grassi, vice-presidente Italmopa. Con le conclusioni del vice-presidente di Confagricoltura Emilia Romagna, Andrea Rossi.


1 commento:

Anonimo ha detto...

Emilia Romagna= regione con il record della più alta concentrazione di inquinanti in Europa= una serra tossica in cui coltivare cibo BIO, abbuffatevi voi della bassa che tanto di qualcosa bisogna pur morire.