L'autoambulanza
partita da Riola con a bordo una donna in attesa di un bambino, ha
dovuto fermarsi a Sibano e interrompere la corsa verso la città. Poi
i sanitari hanno predisposto il necessario per consentire il parto ai
bordi della statale. L'autoambulanza è stata raggiunta dall'auto
medica di Marano e poco dopo il pianto di una bella bambina,
affacciata alla vita in un modo che la caratterizzerà per sempre,
annunciava che l'imprevisto si era risolto nel migliore dei modi
possibili.
Il parto in emergenza alimenterà certamente il confronto
in atto sulla necessità di riportare i punti nascita in montagna.
Non è infatti questo il primo parto in emergenza risolto in
autoambulanza sulla via che porta al Maggiore. L' 11 novembre scorso
una mamma ha partorito un bambino dopo che l'ambulanza ha accostato a
bordo della Porrettana, ancora a Sibano, perchè non poteva attendere l'arrivo a
Bologna dopo la rottura delle acque.
5 commenti:
La civilizzazione della valle del reno secondo la regione, si è passati da partorire in centri di eccellenza a partorire sulla porrettana.
Cosa c'è di meglio di moderni centri nascite mobili!
I nostri governanti sono lungimiranti!
Purtroppo ci saranno altri casi come questo, prima che il buonsenso faccia riaprire il PUNTO NASCITE di Alto Reno Terme ...... speriamo nel buonsenso .....
Bella una nuova nascita .... ma non così.....
Speriamo nel BUONSENSO e che riaprano il prima possibile il centro nascite di Alto Reno Terme
Questo e' il risultato dell'imbecillita' al potere! Non si puo' consentire un imbarbarimento delle condizioni di vita come questo: LA SALUTE E' UN DIRITTO TUTELATO DALLA COSTITUZIONE! E' urgente, prima che ci scappino i morti, riportare la maternita' a Porretta e smettere anche di depotenziare l'ospedale di Vergato!
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