lunedì 21 luglio 2014

I bambini saharawi a Sasso Marconi: lunedì 28 luglio incontro con i cittadini e proiezione di un video .



Il comune di Sasso Marconi informa:

Un gruppo di bambini saharawi provenienti dai campi profughi in Algeria è arrivato a Sasso Marconi e sarà ospite del Comune, nell'ambito di un programma di scambio e assistenza umanitaria alla popolazione saharawi.

I bambini si tratterranno nel nostro paese per una settimana, durante la quale soggiorneranno all’agriturismo ‘Le Conchiglie’, avranno l’opportunità di visitare alcune delle bellezze naturalistiche del territorio e di praticare attività sportive presso le strutture locali.

Nell’arco di questi sette giorni, è inoltre previsto un momento di incontro con cittadini e istituzioni. Lunedì 28 luglio, dalle 16, i piccoli ospiti saranno nella sala consiliare del Municipio: a far gli onori di casa ci sarà il vice sindaco Marilena Lenzi (nella foto), mentre Federico Comellini, presidente dell’Associazione ‘El Ouali per la Libertà del Sahara Occidentale’*, introdurrà la proiezione di un breve video sulla vita quotidiana del popolo Saharawi, confinato da 35 anni in campi profughi nel deserto algerino, in attesa di un referendum istituzionale attraverso cui scegliere tra l’indipendenza e l’annessione al Marocco. Non a caso, il titolo del documentario fa riferimento alla Risoluzione Onu n. 1514 del 1960, che riconosce il diritto all'autodeterminazione ai popoli e ai Paesi sottoposti a dominio coloniale. Il pomeriggio si chiuderà con una foto ricordo.


* Attraverso l’Associazione “El Ouali”, il Comune di Sasso Marconi ha contribuito, assieme ad altri Enti e Comuni della provincia di Bologna, alla costruzione di un dispensario a Mehris, nei campi profughi Saharawi in Algeria. Ricordiamo che il Comune di Sasso Marconi contribuisce da anni all’accoglienza dei bambini Saharawi durante il periodo estivo. I bimbi hanno così la possibilità di trascorrere un tranquillo periodo di soggiorno lontano dalle torride temperature del deserto e dai campi profughi in cui sono costretti a vivere in condizioni di povertà e isolamento socio-culturale, e possono inoltre sottoporsi ad esami medici e, se necessario, a cure e trattamenti sanitari.






10 commenti:

Anonimo ha detto...

Gli italiani esistono? In Italia disoccupazione giovanile al 42,7%,per i giovani disoccupati italiani nessun aiuto umanitario?

Anonimo ha detto...

Che commenti insulsi: senza senso, così giusto per fare un pò d'inutile e becero qualunquismo. E' proprio vero che da noi, ed in particolare a Sasso Marconi, c'è ancora troppo benessere.

Anonimo ha detto...

Il tuo benessere
Io sono senza lavoro
Senza una casa causa sfratto
Vivo sotto il ponte de diavolo
E tu mi dici c'è troppo benessere,forse tu non so'

Anonimo ha detto...

Vivi sotto al ponte del diavolo senza casa e lavoro... eppure i soldi per la connessione internet ce li hai...

Anonimo ha detto...

gli si danno 40 euro ai profughi del nord ameria, vuoi vedere che questo povero "diavolo" non possa avere la connessione internet.

Magari il diavolo lì ha installato il wi fi

Anonimo ha detto...

Io vivo sotto il ponte ,ma voi dove vivete? All'allocco??Avete mai sentito parlare di biblioteche pubbliche con postazioni internet gratuite?

Anonimo ha detto...

Alè, siamo al ridicolo. Commenti che hanno dell'incredibile. Perchè, caro amico sotto sfatto ma che va in biblioteca a scrivere commenti su questo sito, non ci vediamo di persona? Così, per chiarirci e comprendere meglio la tua situazione. Magari ti posso aiutare. E, forse, spiegare che i profughi non prendono nè 4 nè 40 euro, giacchè i soldi vanno ai soggetti che li aiutano e non direttamente ai profughi. Cmq, già che sei in biblioteca, prima di incontrarci di persona, fai anche un passaggio in municipio che è lì di fianco.

Anonimo ha detto...

che statista. l'ho sempre detto che sarei dovuto andare a scuola di dirigenza pd.

i 40 euro non sono 40 euro se a spenderli non è il bisognoso ma chi per suo conto.

quindi uomo del ponte, non sei tu che ti trovi sotto il medesimo bensì è il ponte che ti copre.

Attento che qualcuno potrebbe chiederti il canone di occupazione (la così detta tassa sull'ombra).

Anonimo ha detto...

Ma almeno scrivere in italiano corretto. E rileggere prima di postare un commento.

Anonimo ha detto...

a che serve 23 luglio 2014 15:36 se c'è gente sempliciotta come te.
qui è come stare tra persone in un locale. le cose si dicono senza impostazioni.

basta la sostanza.