Per la protezione della fauna
selvatica omeoterma, per il prelievo venatorio e per la conservazione degli
habitat naturali e seminaturali, nonché della flora e della fauna selvatica, fra
cui il lupo specie -particolarmente
protetta, LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA ha destinato
75.000 euro per la realizzazione di progetti sperimentali per la
difesa del bestiame da predazione da canidi sui pascoli collinari e montani
Il fine è quello di introdurre
negli allevamenti zootecnici misure di prevenzione per la difesa del bestiame
domestico (ovicaprini, bovidi, cervidi, equidi e suidi) .
Possono usufruire dell'aiuto in
regime de minimis gli
imprenditori zootecnici con imprese attive in Emilia-Romagna che allevano al
pascolo specie domestiche o selvatiche di ovi-caprini, bovidi, equidi, cervidi
e suidi e che rispettano i requisiti di ammissibilità, fra le quali vi è la
condizione che l’attività di allevamento sia condotta da imprenditore agricolo in forma
singola o associata;
La spesa massima ammissibile per
ogni singola impresa a copertura dell'acquisto dei
presidi di prevenzione è
rapportata al valore in UBA della mandria/gregge oggetto di
protezione ed è così definita:
- 1.000 euro fino a 3 UBA
- 1.500 euro da oltre 3 fino a 7
UBA
- 2.500 euro da oltre 7 fino a 15
UBA
- 3.000 euro da oltre 15 fino a
30 UBA
- 4.000 euro oltre 30 UBA
L’importo massimo dell’aiuto non
può superare 15.000 euro.
L’istanza, in carta semplice,
deve essere presentata alla Provincia nella quale ricadono i
pascoli per i quali vengono
richiesti i presidi di prevenzione.
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