Di
Dora Carapellese
Sarà Pamela Villoresi, a portare la tragedia di Medea di Euripide al parco archeologico del Museo Etrusco Pompeo Aria di Marzabotto.
Domani, mercoledì 23 luglio alle
21, il Teatro di paglia accoglie infatti la bravissima attrice classica televisiva e cinematografica, recentemente
nel cast di La grande bellezza di Sorrentino.
“Medea è la molla caricata - racconta Maurizio
Panici, regista della commedia - la
sua diversità, il suo essere esule in terra straniera, non più amata dall’uomo
per il quale ha lasciato la casa e gli affetti, sono ancora oggi come allora
motivi sufficienti per provocare un corto circuito emotivo di dimensioni
devastanti tali da provocare mali terribili all’interno della famiglia e delle
istituzioni”.
Chi non ha mai patito un
abbandono? - spiega la Villoresi - Chi non è mai stato travolto dal
dolore e dalla rabbia? In ognuno di noi c’è un po' di Medea: è veramente
il personaggio più psichicamente faticoso del teatri. Affinché si compia il
rito catartico quei sentimenti devono esplodere nelle vene
dell'interprete, proprio per mostrare quanto sia terribile lasciarsi
andare ai rovelli, alla mortificazione, alla rabbia al desiderio di
vendetta”.
Siriana Zucchini. |
Come sempre chi arriva per
trascorrere la serata al Parco Archeologico potrà iniziare dalla visita
guidata, per poi aspettare lo spettacolo davanti ad un bicchiere di
vino con l’aperitivo dell’azienda agricola La casetta.
I temi delle visite guidate
di mercoledì: ‘La vita quotidiana nella città: case e
cose’ a cura di Alberto Stignani.
‘Il sepolcreto
settentrionale’ con Paola Desantis. Prenotazione obbligatoria allo 051-932353
oppure sba-ero.museonazionaletrusco@beniculturali.it.
L’incontro teatrale di
domani sera segue quello della ‘intervista impossibile’ che ha immaginato il
confronto fra un cronista, interpretato da un socio del Gruppo Archeologico Bolognese
e l’ammiraglio della flotta navale
etrusca dell’Adriatico Velkaikna, realmente esistito le cui spoglie sono state
trovate nel sepolcreto etrusco dei Giardini Margherita a Bologna.
L’ammiraglio ebbe l’incarico
di guidare la flotta etrusca con il compito di garantire le navi mercantili dagli attacchi
dei pirati illiri. L’incontro è stato supportato dai rievocatori marzabottesi
che con il loro apporto anche rappresentativo, vestono solitamente abiti
etruschi, hanno dato un cornice e una atmosfera adeguata all’intervista. Il pubblico ha seguito con molto interesse e l’ammiraglio
ha indicato le strategie attuate dai marinai per contrastare e scoraggiare i
pirati. La visita guidata al museo è stata affidata alla dottoressa Siriana Zucchini.
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