Riceviamo e pubblichiamo.
Le Aziende sanitarie bolognesi respingono la
rappresentazione della sanità nell'area metropolitana di Bologna offerta ieri
dalle organizzazioni sindacali nel corso di una conferenza stampa. È stato
presentato un quadro lontano dalla realtà, che poggia su dati distorti o
inesatti, non rappresentativi dell’enorme patrimonio di competenze e capacità
di tutti gli operatori della sanità, né tanto meno delle molteplici innovazioni
organizzative già realizzate proprio per migliorare qualità, accessibilità e
adeguatezza dei servizi. Il quadro presentato è tanto più grave perché rischia
di ingenerare nella opinione pubblica un allarmismo ingiustificato e una
sfiducia immotivata nel servizio sanitario pubblico. Un attacco manifestamente
strumentale, che avviene alla vigilia di un importante incontro tra Azienda Usl
di Bologna e sindacati, proprio sul tema degli organici, e della ripresa delle
trattative con l’Azienda Ospedaliera, sullo stesso tema, prevista per
settembre. Le Aziende respingono al mittente le accuse di inaffidabilità, anche
in considerazione della inattendibilità e della voluta parzialità delle
informazioni diffuse dalle organizzazioni sindacali.
Tempi di attesa
Tempi di attesa
• Visita endocrinologica, 5 giorni
• Visita ginecologica, 5 giorni
• Eco capo collo, 6 giorni
• Ecodoppler TSA, 6 giorni
• Eco ginecologica, 22 giorni
• Holter cardiaco, 43 giorni
• Colonscopia, 44 giorni
• Elettromiografia, 54 giorni
Come è noto, le Aziende offrono prestazioni
diagnostiche e visite specialistiche attraverso una ampia rete di punti di
erogazione i cui tempi di attesa, ovviamente, possono differire. I tempi di
attesa scelti dai sindacati, peraltro relativi al 7 luglio scorso, sono solo
alcuni e sempre i peggiori.
Per quanto riguarda gli interventi di cataratta, l’Azienda Usl di Bologna li garantisce da un minimo di 7 giorni ad un massimo di 5 mesi, a seconda del livello di priorità clinica.
All’Istituto Ortopedico Rizzoli il tempo minimo d’attesa per l’intervento programmato di protesi d’anca è di tre mesi, salvo priorità per motivi clinici particolari. Nell’83% dei casi l’intervento di protesi su frattura di femore è effettuato entro le 48 ore dal ricovero, secondo le indicazioni di buona pratica, in maniera da massimizzare le possibilità di recupero, quarto miglior risultato a livello nazionale. Per quanto riguarda le visite ambulatoriali ortopediche, il Rizzoli ha avviato nella primavera di quest’anno un piano che prevede la riduzione dei tempi d’attesa attraverso una serie di misure, tra cui anche una maggiore apertura degli ambulatori e la riorganizzazione delle visite di controllo, di cui i primi risultati saranno disponibili a settembre.
La lettura proposta dai sindacati, inoltre, non tiene conto delle innovazioni che hanno riguardato la riorganizzazione della rete ospedaliera, realizzata grazie alla collaborazione ed ai progetti di integrazione fra le tre Aziende cittadine e concordata in sede di CTSS, che ha consentito di migliorare qualità e sicurezza delle cure e degli interventi, anche attraverso la concentrazione delle patologie e dei casi più complessi in sedi altamente specializzate.
Va in questa direzione anche la cessazione della funzione di parto all’Ospedale di Porretta Terme e il relativo protocollo di presa in carico delle donne in gravidanza, che proprio in queste ultime settimane, contrariamente a quanto affermato, ha confermato la propria efficacia.
E’ parte di questo complesso di azioni anche la realizzazione di reti cliniche tra ospedali e territorio, attraverso percorsi diagnostico terapeutici assistenziali che prevedono la presa in carico del cittadino e garantiscono le prestazioni appropriate nei tempi opportuni. Tra questi, ad esempio, i percorsi oncologici e il percorso nascita, che garantiscono, in tutta l’area metropolitana bolognese, che i cittadini non siano mai lasciati soli e possano disporre, tra l’altro, delle visite e degli esami necessari attraverso la prenotazione diretta da parte degli specialisti in tempi congrui.
La garanzia di tempestività e appropriatezza delle cure a disposizione dei cittadini, è rafforzata, inoltre, anche dai programmi di screening attivi in tutta la Regione, che riguardano, come noto, le patologie oncologiche femminili e maschili.
Assunzioni di personale infermieristico e tecnico
Le Aziende sanitarie bolognesi hanno siglato due mesi fa importanti accordi per l’assunzione di personale infermieristico e tecnico. Si tratta di 70 operatori, tra tecnici e infermieri, per l’Azienda Usl di Bologna, e di 30 per l’Azienda Ospedaliera. Assunzioni disposte anche in deroga ai limiti imposti dalla programmazione e dai vincoli di bilancio.
Per quanto riguarda l’Azienda Usl di Bologna, l’accordo prevede l’assunzione di 50 operatori entro il primo semestre. Tale impegno è stato pienamente rispettato, ricorrendo anche ad un aumento temporaneo dei contratti interinali.
Tutte le analisi compiute dall’Azienda Usl di Bologna nei primi mesi dell’anno, condivise con le organizzazioni sindacali, non evidenziano aumenti nei carichi di lavoro del personale sanitario. Diversa la situazione, invece, del personale amministrativo, oggetto di un importante ridimensionamento già in corso da alcuni anni. L’attuale tensione sui carichi di lavoro per il personale amministrativo sarà tuttavia risolta non appena completata l’unificazione, già in corso, dei servizi amministrativi delle tre aziende sanitarie cittadine.
Anche per quanto riguarda l’Ospedale di San Giovanni in Persiceto, i dati riferiti dai sindacati non corrispondono a realtà. Ad oggi, infatti, stante l’attuale organizzazione, non si registrano carenze né tra il personale infermieristico, né tra gli operatori socio sanitari.
Per quanto riguarda gli interventi di cataratta, l’Azienda Usl di Bologna li garantisce da un minimo di 7 giorni ad un massimo di 5 mesi, a seconda del livello di priorità clinica.
All’Istituto Ortopedico Rizzoli il tempo minimo d’attesa per l’intervento programmato di protesi d’anca è di tre mesi, salvo priorità per motivi clinici particolari. Nell’83% dei casi l’intervento di protesi su frattura di femore è effettuato entro le 48 ore dal ricovero, secondo le indicazioni di buona pratica, in maniera da massimizzare le possibilità di recupero, quarto miglior risultato a livello nazionale. Per quanto riguarda le visite ambulatoriali ortopediche, il Rizzoli ha avviato nella primavera di quest’anno un piano che prevede la riduzione dei tempi d’attesa attraverso una serie di misure, tra cui anche una maggiore apertura degli ambulatori e la riorganizzazione delle visite di controllo, di cui i primi risultati saranno disponibili a settembre.
La lettura proposta dai sindacati, inoltre, non tiene conto delle innovazioni che hanno riguardato la riorganizzazione della rete ospedaliera, realizzata grazie alla collaborazione ed ai progetti di integrazione fra le tre Aziende cittadine e concordata in sede di CTSS, che ha consentito di migliorare qualità e sicurezza delle cure e degli interventi, anche attraverso la concentrazione delle patologie e dei casi più complessi in sedi altamente specializzate.
Va in questa direzione anche la cessazione della funzione di parto all’Ospedale di Porretta Terme e il relativo protocollo di presa in carico delle donne in gravidanza, che proprio in queste ultime settimane, contrariamente a quanto affermato, ha confermato la propria efficacia.
E’ parte di questo complesso di azioni anche la realizzazione di reti cliniche tra ospedali e territorio, attraverso percorsi diagnostico terapeutici assistenziali che prevedono la presa in carico del cittadino e garantiscono le prestazioni appropriate nei tempi opportuni. Tra questi, ad esempio, i percorsi oncologici e il percorso nascita, che garantiscono, in tutta l’area metropolitana bolognese, che i cittadini non siano mai lasciati soli e possano disporre, tra l’altro, delle visite e degli esami necessari attraverso la prenotazione diretta da parte degli specialisti in tempi congrui.
La garanzia di tempestività e appropriatezza delle cure a disposizione dei cittadini, è rafforzata, inoltre, anche dai programmi di screening attivi in tutta la Regione, che riguardano, come noto, le patologie oncologiche femminili e maschili.
Assunzioni di personale infermieristico e tecnico
Le Aziende sanitarie bolognesi hanno siglato due mesi fa importanti accordi per l’assunzione di personale infermieristico e tecnico. Si tratta di 70 operatori, tra tecnici e infermieri, per l’Azienda Usl di Bologna, e di 30 per l’Azienda Ospedaliera. Assunzioni disposte anche in deroga ai limiti imposti dalla programmazione e dai vincoli di bilancio.
Per quanto riguarda l’Azienda Usl di Bologna, l’accordo prevede l’assunzione di 50 operatori entro il primo semestre. Tale impegno è stato pienamente rispettato, ricorrendo anche ad un aumento temporaneo dei contratti interinali.
Tutte le analisi compiute dall’Azienda Usl di Bologna nei primi mesi dell’anno, condivise con le organizzazioni sindacali, non evidenziano aumenti nei carichi di lavoro del personale sanitario. Diversa la situazione, invece, del personale amministrativo, oggetto di un importante ridimensionamento già in corso da alcuni anni. L’attuale tensione sui carichi di lavoro per il personale amministrativo sarà tuttavia risolta non appena completata l’unificazione, già in corso, dei servizi amministrativi delle tre aziende sanitarie cittadine.
Anche per quanto riguarda l’Ospedale di San Giovanni in Persiceto, i dati riferiti dai sindacati non corrispondono a realtà. Ad oggi, infatti, stante l’attuale organizzazione, non si registrano carenze né tra il personale infermieristico, né tra gli operatori socio sanitari.
5 commenti:
I tempi di attesa sono lunghi, il 24/7 sono stata al cup per prenotare una eco doppler venoso il PRIMO POSTO il 07/11 cara Asl non mi può dire 5 -7 giorni
Efficiente e capace..... e costosa. Quando pago l'IVA al 22% sono contento di contribuire a pagare i vostri stipendi (35,1 miliardi di € annui)ma poi devo pagare anche i ticket ed altro e diventa difficile arrivare a fine mese.Cercate di darvi una regolata,voi e i sindacati, altrimenti i signori dello "spread" si inferociscono e qui salta tutto.
Sono una persona anziana e quando prenoto una visita all'ASL non posso accettare di andare a Loiano o a Castiglione dove c'è frequentemente un tempo di attesa minore; non guido e di conseguenza posso accettare solo di recarmi a Casalecchio e a Bologna, utilizzando i mezzi pubblici. Immaginate quante persone ci sono con limitazioni pari o simili alle mie e per essere visitati al S. Orsola, al Rizzoli ed al Bellaria
ci vogliono davvero dagli 8 mesi in avanti.Non sono frottole.
Ma come si fa dire tempi di attesa di 6-7gg, quando il 24/7 sono stata al Cup di Sasso Marconi per prenotare un eco doppler venoso mi è stato dato per il 7/11 il primo disponibile
PERCHE' DIRE CRETINATE SUI TEMPI DI ATTESA?
NESSUNO DI QUELLI CITATI E' VERO !!!
CHI LI HA FORNITI HA MENTITO SAPENDO DI MENTIRE
SE I TEMPI FOSSERO RAGIONEVOLI NON CI SI AVVARREBBE DELLE STRUTTURE PRIVATE ARRICCHENDOLE
DI VERO C'E' SOLO UNA COSA I DIRIGENTI GUADAGNANO SEMPRE DI PIU' ED I POVERI CRISTI ASPETTANOTEMPI BIBLICI PER UNA VISITA !!!
BASTA CON LE STRONZATE
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