Romano Franchi |
Con il ‘sogno’ di recuperare alle attività
produttive le aree e le strutture dismesse delle ex cartiere Reno De Medici e
Burgo, il riconfermato sindaco di Marzabotto Romano Franchi ha presentato oggi
il nuovo Consiglio Comunale e la nuova Giunta cui i marzabottesi hanno affidato
il compito di amministrare il Comune nei prossimi cinque anni.
La giunta è formata da quattro componenti , uno in
meno rispetto alla precedente, più il
sindaco. Tre componenti sono eletti e uno esterne al Consiglio comunale. Il
sindaco Franchi conserva per sé la gestione
del bilancio e del patrimonio comunale, i rapporti istituzionali , le politiche
del lavoro e per l’accesso ai fondi europei.
Valentina Cuppi |
Il primo cittadino ha affidato il
ruolo di vice sindaco a Valentina Cuppi (consigliere eletto) con la gestione della ‘cultura e turismo,
comunicazione e informazione, memoria e rapporti internazionali’. Conferma in
giunta per Cristina Piacenti (esterna) cui sono state affidate, politiche
sociali e sanità, pari opportunità, associazionismo, volontariato, scuola e
istruzione. Fabrizio Orsi, consigliere eletto, ha assunto le deleghe per sport,
tempo libero, ambiente e cura del territorio. A tal proposito Franchi ha
ricordato che la raccolta differenziata, attuata a Marzabotto con il sistema di
prossimità, ha fatto registrare nel mese
di aprile una percentuale del 61,33 %, vicino quindi al traguardo del 65 % che
l’amministrazione si è dato. Infine Simone Righi, non presente alla
seduta di presentazione perché impegnato all’estero, guiderà i settori della
urbanistica e edilizia privata, i lavori pubblici, mobilità e trasporti.
Il sindaco ha inoltre delegato ad alcuni consiglieri
la gestione di particolari settori . A Laura Gelli agricoltura, attività
produttive, energie rinnovabili e risparmio energetico; a Luca Lolli politiche
giovanili e comunicativa web; a Silvana Grilli partecipazione e rapporti con
consigli di frazioni e consulte; a Romana Coriambi sicurezza del territorio e protezione civile e
a Massimiliano Belluzzi, capogruppo di maggioranza, il personale.
Franchi ha poi precisato di voler affidare ad altri
anche la delega del bilancio non appena avrà individuato chi ritiene adatto a
reggere un impegno tanto gravoso. Ha
chiarito inoltre le priorità amministrative cui punterà il gruppo di
maggioranza. Fra queste la realizzazione dei nuovi impianti sportivi, di cui fa parte il nuovo campo di calcio e una
nuova palestra e il collegamento pedonale del centro cittadino con l’area
produttiva di Sassatello.
Si sono presentate anche le minoranze promettendo
una opposizione attenta e severa che non impedirà comunque di dare il sostegno alle proposte
di maggioranza quando andranno verso una buona gestione e a favore della comunità marzabottese.
Il gruppo di ‘Uniti per Cambiare Marzabotto’ è formato da Morris Battistini, capogruppo, e
da Maria Francesca Carbonaro.
Il gruppo del Movimento 5 Stelle, da Maria
Giuseppina Cusimano, capogruppo e da Gabriele Giovannini.
Gruppo di maggioranza |
Le minoranze |
6 commenti:
Sig. Fabbriani c'è un errore in quanto scritto: gli assessori eletti sono 3 (Righi, Orsi, Cuppi) e non 2 come da lei scritto. L'unico assessore esterno è Piacenti, come comunicato durante la campagna elettorale. Se possibile quindi modifichi. Grazie.
Daniele Ferri
finalemente la Cuppi ci è riuscita...
a proposito di rettifiche e precisione circa la cartiera di lama di reno
http://notiziefabbriani.blogspot.it/2014/04/le-ex-cartiere-della-valle-del-reno.html
al primo dei cinque commenti visibili in calce non si è mai riusciuti a giungere a risposta.
Ma la Cuppi ora che è vicesindaco quante feste di punkabestia organizzerà??? Poveri noi! Con tutte le donne che aveva romano, ha fatto la scelta peggiore!!! In alto i cuori e prepariamo le birre!!!
secondo il mio modesto parere,le capacita' di un consigliere o vicesindaco o altro che sia....non si misurano dai boccali di birra che si bevono in determinate occasioni...ma da i fatti e dalle capacita'ampiamente dimostrate io credo che la Cuppi Meriti quel posto. M.P
bisogna provare e lasciare fare. Dopo un anno è possibile iniziare a tirare le somme. Ancora è troppo presto attendere e guardare ed ascoltare le persone del territorio è un buon metodo."consiglio"
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