sabato 9 novembre 2013

GIUSEPPE BONANTINI PARLA DI MOTO ENDURO, QUAD E 4 X 4.





Giuseppe Bonantini ha inviato:

Il Sindaco di Marzabotto Romano Franchi nel luglio 2011 intervenne, con un comunicato dal titolo:

ENDURO:  ECCO PERCHE’ I CARTELLI (DIVIETO)

Il grido di allarme ha generato un forte dibattito fra chi ritiene l’uso delle Moto Enduro in montagna, come attività sportiva escursionistica legale e i contrari che con rabbia sollevano ricette assurde: DIVIETO ASSOLUTO DI CIRCOLAZIONE.

QUI DI SEGUITO IL COMUNICATO: DI BONANTINI  (2013)

ECCO PERCHE’ I CARTELLI NON SONO VALIDI!!!

Non si vuole assolutamente strumentalizzare la vicenda. Ma sicuramente a distanza di 2 anni dal comunicato del sindaco, occorre un chiarimento, più preciso.

Anche perchè quando si pronunzia sia:
                                  LA COSTITUZIONE ITALIANA ALL’ART.16
                                  LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE
                                  IL MINISTERO INFRASTRUTTURE E TRASPORTI
                                  IL NUOVO CODICE DELLA STRADA
                                  LA NUOVA LEGGE REGIONALE R.E.E.R.

TUTTO IL RESTO E’ ARIA FRITTA”

Cioè: per dirimere definitivamente la questione, e per fare: CHIAREZZA
di un futuro sereno e di pace, motociclistico, come dice il Sindaco di Marzabotto: LO SPORT E’ PACE.

Cioè: IL TANTO ODIATO  “P.M.P.F. (Regione Emilia-Romagna prescrizioni di massima e di polizia forestale).

Si badi bene: REGOLAMENTO E NON LEGGE
Ultimamente fatto rispettare e posto in atto, nel territorio del Comune di Marzabotto.
Non è valido! Cioè: ILLEGGITTIMO E INAPPLICABILE
Perciò, il tacere non fu mai scritto.
LE VICINALI E PODERALI: SONO STRADE
E I SENTIERI E MULATTIERE. SONO STRADE

LO DICE, IL NUOVO CODICE DELLA STRADA

ART.2: STRADA=  AREA AD USO PUBBLICO
                             DESTINATA ALLA CIRCOLAZIONE DEI PEDONI E VEICOLI

ART.3: COMMA 1 AL PUNTO 52: Strada Vicinale (o poderale) ad uso pubblico

ART.3: COMMA 1 AL PUNTO 48: Sentiero (o mulattiera o tratturo) strada a
                                                        fondo naturale, formatosi per il passaggio
                                                        di pedoni e animali.

Lo ribadisce, con estrema precisione: LA CORTE DI CASSAZIONE, con la Sentenza n.02479/2002, nell’accogliere un ricorso, intrapreso da alcuni legali  della Federazione Motociclistica Italiana, su una sanzione contestata al Moto Club Sanremo, in regione Liguria, relativa alla circolazione di un motociclo, in regola, su di un sentiero.

Dice, la Corte di Cassazione: La norma, non fa riferimento solo a strade costruite dall’uomo.....ma anche a strade a fondo naturale, le quali possono essere costituite mediante il calpestio di uomini e animali e non essere state predisposte, per la funzione in questione, dall’uomo, sostiene sul piano sistematico questa conclusione: il rilievo dell’art.3 del Codice della Strada, che al punto 48, per precisare cosa debba intendersi, ai suoi fini, per “STRADA”.

Elenca, il sentiero o mulattiera, per l’appunto formatosi per il predetto calpestio.
Ed è pacifico che la Legislazione Secondaria (Regionale) di cui si tratta, che non potrebbe comunque per tale suo carattere, superare i limiti di quella statale.

Cioè: IL NUOVO CODICE DELLA STRADA
NORMATIVA ANCORA MANTENUTA DALLO STATO
E deve essere interpretata, anzitutto in coerenza con la prima.
La sentenza, in estrema sintesi, fa capire che le Regioni, possono disciplinare la circolazione, solo al di fuori delle strade pubbliche e private.
Nei: prati e nei terreni saldi, agrari e pascolivi. Mentre nelle stesse (strade) e quindi anche sulle vicinali e poderali e lungo i sentieri e le mulattiere, la regolamentazione della circolazione risulta di competenza dell’Ente Proprietario della strada. Ai sensi delle norme e disposizioni del Codice della Strada.

Significa, perciò, che le limitazioni al transito, devono essere adottate (nel nostro caso) solo dal Comune di Marzabotto, con apposita “ORDINANZADECISA DALLA GIUNTA COMUNALE E MOTIVANDO BENE TALE DECISIONE E SEGNALATE ALL’INIZIO DI OGNI TRACCIATO CON CARTELLI CONFORMI AL CODICE DELLA STRADA E NON POSSONO ESSERE ADOTTATI AI SENSI DI NORME REGIONALI, CON DIVIETI, GENERALIZZATI, COME RISULTA OVVIAMENTE, IN QUEL DI MARZABOTTO E VERGATO!!!

Ed e’ qui che occorre porre molta attenzione:  di quanto scritto poc’anzi, NON significa che le Leggi Regionali, che vietano la circolazione con veicoli  a motore SUI SENTIERI, DECADONO AUTOMATICAMENTE E DI CONSEGUENZA LE AUTORITA’ DI CONTROLLO (IL CORPO DI POLIZIA FORESTALE) NON POSSONO PIU’ CONTESTARE SANZIONI!!


PURTROPPO NON E’ COSI’ !!

Significa, che in caso di contestazione in materia di circolazione, su di un sentiero o mulattiera o vicinale, come afferma l’Art. 81 C1 e Art. 82 C1 delle P.M. P.F. a cui fa riferimento; i cartelli posti dal Sindaco a cura della Polizia Municipale Intercomunale.

Si può fare ricorso all’Autorità Amministrativa, competente del territorio interessato, entro 30 giorni dalla data del verbale.
Si badi bene: sempre in possesso di veicoli a motore:
MOTOCICLI: omologati/immatricolati/assicurati e con TARGA ORIGINALE
                       FISSATA AL MOTOCICLO.
                   
Preciso che durante le manifestazioni sportive di Enduro: che si svolgono con una circolazione su strade pubbliche e private, c’è l’obbligo della targa originale fissata.
Come prescrive: il Regolamento Tecnico Enduro, della Federazione Motociclistica Italiana.


Caro “ Vecchio ” Comune di Marzabotto  e pure, il sottoscritto, è nato nel 1945.
( 68 anni)

Ho fatto un pò di fatica, a portare un pò di acqua, al Mulino dei motociclisti in regola.!
Il mio tempo, dedicato e la mia voglia è fatta di tanta passione “Motociclista Regolarista”e come tutti gli utilizzatori, del “Gruppo Enduristico Bolognese” a cui faccio parte.
E con tutto questo ci metto una pietra tombale, sulla discussione, che ultimamente ha avuto un dialogo abbastanza costruttivo e andiamo tutti avanti a pedalare.

Comunque tutti “ Fra Virgolette”si scagliano contro gli altri ( in questo caso gli enduristi in regola) senza rendersi conto , che anche loro sono dalla stessa parte e cioè in errore.

Comunque, cosa fanno e cosa dovranno fare i Motorizzati in regola:
DIVERTIAMOCI “  senza farci, tanti problemi, l’importante è usare senpre il buon senso del buon padre di famiglia e la buona creanza verso tutti, e il rispetto delle norme del Codice della Strada.
Prima o poi troveremo anche noi enduristi, un pubblico ufficiale (IL SINDACO) in cerca di plausi e non ci farà rinunciare ad un paio di coperture nuove e non facendoci pagare mai più il dovuto obolo, del divieto, alla faccia della crisi.

E quasi tutto è relativo solo una cosa è assoluta:

La Regione Emilia Romagna, con una proposta ASSURDA: del 4 febbraio 2013

Ci ha riprovato: ENNESIMO SCANDALO IN REGIONE  e ha sollevato un grande dibattito costruttivo.

PER MERITO: F.M.I. Federazione  Motociclistica Italiana
                          F.I.F. Federazione Italiana Fuoristrada 4x4
                          Enduroterapia dell’Emilia Romagna
                          Gruppo Enduristi Bolognesi (Marzabotto)
                          UISP 4x4 Unione Italiana Sport Popolari
                          S.N.Q. Scuola Nazionale Quad
                          C.I.M. Coordinamento Italiano Motociclisti
                          C.S.M. Fiamma Settore Fuoristrada
                          KTM Italia Collina Motori
                          ENAL CACCIA Attività Venatoria
                          A.C.S.I. Associazione Culturale Sportiva
                          FREERIDE PROJECT
                          E tutti gli enduristi che hanno fatto sentire: la voce di chi non
                          Ha voce.
                          E di tutti i Sindaci amici della Regione Emilia Romagna.

E ringrazio i Consiglieri Regionali: in particolare
                          Signor Marco Barbieri
                          Signor Gabriele Ferrari

E in primis: il Presidente di Enduroterapia.

Alle ore 20,34 del 24 luglio 2013
L’Assemblea Legislativa dell’Emilia Romagna.

Ha approvato, la Legge n.71 denominata: R.E.E.R.

Cioè: Rete Escursionistica dell’Emilia Romagna
          Valorizzazione delle attività escursionistiche.

Cioè: a piedi, in bici, in moto, in Quad, in auto e a cavallo.

Con normative che rispettano assolutamente le normative di Legge Statale:

IL NUOVO CODICE DELLA STRADA

Si rimane in attesa del regolamento di attuazione: dove sicuramente, verrà “ABROGATA”  LA FRASE: nei sentieri e lungo le mulattiere dell’art.82 Comma 1 delle tante odiate: P.M.P.F. (ripeto) del 1995.

QUESTA SI CHE E’ DEMOCRAZIA

Scusate il disturbo arrecato: PER NON DIMENTICARE  e arrivederci alla prossima.
E tanto dovevo agli amici, fra virgolette di: Medelana, Luminasio, Malfolle e Montasico.
BUON NATALE E FELICE ANNO 2014

Cordialmente
                                                                                     Giuseppe Bonantini

                                                        Info: giuseppebonantini1945@gmail.com





20 commenti:

Anonimo ha detto...

qui altri punti di vista

http://marzaforum.forumattivo.com/t1167p50-2172011-enduro-motocross-perche-i-cartelli#4544

Cesare Zecca ha detto...

La devastazione dei sentieri, l'inquinamento acustico, i fenomeni di ruscellamento e dissesto idrogeologico come mini frane, smottamenti, avvio di piccoli calanchi, l'impossibilità per gli escursionisti di seguire sentieri trasformati in fosse, lo spargimento di rifiuti, l'asportazione del fondo di materiale legnoso ed organico sai sentieri resi, in stagione umida, distruzione fino a renderle impercorribili anche da parte di mezzi come trattori cingolati di strade campestri, trasformazione in fosse scivolose di limo e fango non sono migliorati di un millesimo da queste parole che nel registro ricordano i modi con cui molti fuoristradisti scorribandano in barba ad ogni criterio di discrezione, autolimitazione e di rispetto per il fatto che esistono anche altri e altro che ne sono disturbati e danneggiati.

Il fatto che la legge non sia draconiana nello stroncare questo uso barbaro di devastazione fuoristradista fa parte del risultato della pressione di lobbying da parte di piccolissime minoranze assai aggressive e attive.

Faccio un esempio di un grave PROBLEMA simile: la devastazione edilizia del paese che e' una delle prime cause della crisi strutturale attuale, e' stata fatta tutta a norma di legge o in abusivismo poi condonato ma questo non cambia la natura estremamente nociva, direi nefasta, del fenomeno.

Lei confonde pseudo-legale con lecito e civile.

Cosa devono fare proprietari dei fondi, camminatori, contadini, frontisti, animali, bambini, amministratori per difendersi dalla vs. azione distruttrice?

Potere fare fuoristrada a casa vostra. Ad esempio in giardino e poi osservare in che stato diventa.
Grazie.

Anonimo ha detto...

seee marzaforum

Anonimo ha detto...

invito chi legge ad andare a fare una passeggiata sui sentieri frequentati dagli enduro... se a tutti va bene che il nostro patrimonio naturale venga trattato così...

Dante Franchi ha detto...

Io credo che ancor prima di entrare nel merito giuridico della questione, visto che si tratta di un patrimonio di tutti che dobbiamo conservare nel miglior modo possibile per l'oggi e per il domani, la prima questione a cui ci si dovrebbe riferire è il buon senso.

Ora mi si dica cosa ha a che fare con il buon senso ed il rispetto di cose e persone provocare scientemente un impatto cosi pesante e indiscriminato, come qui si vorrebbe giustificare, al nostro ambiente, ed un insopportabile disagio alle persone che vorrebbero goderselo, ad impatto zero, semplicemente camminandoci nei momenti in cui altri impegni glielo consentono.

Si individuino semmai luoghi precisi e circoscritti in cui si possano divertire anche gli appasionati di moto o di altri mezzi e, aggiungo, con costi di mantenimento e ripristino a carico loro. Chi cammina per i boschi non produce costi o danni.

Anonimo ha detto...

85Mentre lo sbancamento di una collina zona Medelana per costruire una casa ad oggi incompiuta e abbandonata va bene, oppure lasciare fare quello che vogliono a chi ristruttura una casa, tipo chiudere una strada o montare un cancello, ne vogliamo parlare

Anonimo ha detto...

Appunto.
Vogliamo fare a gara fra chi fa la cosa peggiore?
Non mi pare una grande pensata!

Anonimo ha detto...

Se a sistemare le cose saranno Dante franchi e Zecca siamo a posto, sono sulla "strada" della difesa del bene comune e le cose vanno sempre peggio, forse è il caso che si facciano da parte.

Anonimo ha detto...

che dire dei villoni in quel di sibano vicino alla trattoria buon gusto oltre all'asfaltatura del pianoro prima del curvone dove adesso insistono villette a schiera tra loro parallele.

Lì chi si è stracciato le vesti?

Anonimo ha detto...

io non c'ero, ma tu dove eri mentre si facevano queste schifezze?

Anonimo ha detto...

Si continua a divagare.
Forse perchè non si hanno argomenti inerenti al tema?
Se è cosi si può anche tacere.....è gratis!

Anonimo ha detto...

in giro per il blog di fabbriani riferire delle villone ogni volta che era pertinente farlo rispetto le notizia che via via fabbriani pubblica.

Giuseppe bonantini ha detto...



LA LEGGE E' uguale per tutti
L' importante e' non dimenticare che la legge e' uguale per tutti.

Anonimo ha detto...

Stefano Fornasini
Sono 40 anni che frequento con la moto da enduro Medelana, Luminasio, Montasico, Pietracolora e non mi pare che in questi 40 anni i sentieri siano cambiati a causa della nostra attività. Il Gruppo Fuoristradisti Bolognesi (come la maggior parte degli enduristi)gira con moto in regola, rispetta il codice della strada e le persone. Certo i maleducati ci sono in tutte le categorie e ci sono anche nella nostra ma questo non è generalizzabile. Non sono qui a sostenere che l'enduro sia l'attività più ecologica che esista, ma dire che il dissesto idrogeologico del territorio è causato dagli enduristi è irrealistico. D'altro canto quando c'è un problema su un sentiero causato da alberi caduti o frane o da qualche endurista testa piccola che ha scavato noi interveniamo. Non per fare polemica, ma nelle nostre zone non mi pare di potere dire lo stesso dei presunti ecologisti. Il CAI è attivissimo nel fare diventare qualsiasi sentiero "CAI" ma lo è ben meno quando c'è da lavorare di braccia.
Leggendo i commenti di questo thread e comparando i presunti danni causati dall'enduro a quelli della speculazione edilizia direi che tutta questa acredine nei nostri confronti sia fuori luogo.
Se il Sig. Zecca vuole vedere qualche sentiero devastato glielo porto ben volentieri ma si tratta di devastazioni causate da boscaioli, trattori o nuove strade ... però nei loro confronti tutto tace.
Per quanto riguarda la REER è un'ottima legge che stabilisce che i sentieri sono di tutti non solo di chi ci va a piedi, con tutto il rispetto per chi fa trekking.
Buona montagna a tutti !!!
Stefano Fornasini

Anonimo ha detto...

HA RAGIONE
LA LEGGE E UGUALE PER TUTTI
BASTA RISPETTARLA E FARLA RISPETTARE3903

Anonimo ha detto...

HA RAGIONE
LA LEGGE E UGUALE PER TUTTI
BASTA RISPETTARLA E FARLA RISPETTARE3903

Cesare Zecca ha detto...

La moda ricorrente è quella di sovvertire il significato dei termini in tutti i contesti:

o – abbiamo la putta_ata veltroniana dell' ecologia del fare;
o - le speculazioni edilizie e infrastrutturali e la cementificazione spacciate per sviluppo e valorizzazione del territorio;
o – le opere nefaste come la porrettana pseudo veloce o la bretellazza Vergato – Rioveggio che aggravano il problema complessivo della (im)mobilità su gomma spacciate come soluzione;
o – la distruzione del poco che rimane del sistema ferroviario e della sua ingegneria spacciata per rete snella invece che anoressica;
o – il Popolo Dei Ladri che si spaccia per polo del buongoverno (certamente, per essi è un ottimo governo)!
o – l'attribuire grottescamente le minoranze (? contiamo quanti vanno per sentieri a piedi, in bici o a cavallo e quanti li devastano motoristicamente) che si oppongo alla distruzione fuoristradista come "rumorose"
o - ...


> in questi 40 anni i sentieri siano cambiati a causa della nostra attività

Questa affermazione è falsa e ciò è noto per ogni persona che metta il naso almeno ogni tanto nelle zone deliziate dal fuoristradismo ovvero che abbia potuto osservare in che stato finiscono i percorsi frequentati da crossisti, enduristi, quadisti, trialisti etc.
Questa discussione (ad esempio l'intervento di Marco Fiorentini del 31 agosto 2011) documenta con molte immagini come sono non cambiati (!?) i sentieri.

Io non ho documentato fotograficamente la devastazione fuoristradista di alcuni sentieri nel comune di Castel d'Ajano, trasformati in fosse, in fasce di fango grigiastro con strato di terreno organico completamente e profondamente asportato, in percorsi pericolosi di palta scivolosa, sentieri che erano in ottimo stato fino all'anno scorso e percorribili anche in stagione umida e che ora mettono, in caso di pioggia, a rischio l'incolumità degli escursionisti di fatto, escludendone gran parte.

A Monte Salvaro l'erosione causata dal ruscellamento e dall'erosione dovuta al transito aggressivo di fuoristradisti ha perfino impedito l'accesso al bosco di proprietà per alcuni contadini, nonostante la disponibilità di mezzi specifici cingolati, comunque insufficienti rispetto al dissesto causato.

Poi visto l'andazzo qualcuno può anche iniziare ad elogiare le proprietà salutistiche dell'amianto, no!?

Anonimo ha detto...

SIG.CESARE PER FAVORE RESTI NEL TEMA:
PARLIAMO DEL CODICE DELLA STRADA
CAPISCO LA SUA RABBIA
MA NON CAPISCO LE SUE DIVAGAZIONI
SE NON VUOLE ACCETARE LA LEGGE ITALIANA
Può benissimo espatriare in africa

Anonimo ha detto...

No. A parte fumi di rifiuti del pic-nic gli escursionisti a piedi non lasciano niente. Andateci voi a.girare sugli Appennini e.ditemi quanta merda c'è lasciata.da voi ecologisti ipocriti. Altra cosa. Andateci a camminare in questi sentieri. Cavolo ogni volta che giro io bisogna chiamare qualcuno per riaprire il sentiero. Se lo lasciamo tutto a voi nel giro di 2-3 anni rimangono solo strade asfaltate.

gilberto ha detto...

A caccia si va solo in certi giorni e in certi periodi e solo in certe zone....e si paga pure una tassa...
In certi periodi in mare c'e' il fermopesca...in alcuni laghetti d'acqua dolce si paga...in certi fiumi si rimette il pescato in acqua...o non si pesca sotto certe dimensioni e solo in un certo periodo
A giocare a tennis sulla terra battuta si va solo quando il campo e' asciutto...alla fine poi si passa lo "straccio" per dare la possibilita' a quelli che giocano dopo di trovare il campo perfetto o quasi...le piste da sci alla sera le rimettono in sesto con appositi "gatti"...nessuno fa scialpinismo con le pelli di foca nel mezzo della pista da discesa libera...nessuno fa discesa libera tra gli alberi in neve fresca...
Per raccogliere i funghi ci vuole un tesserino...
Nessuno gioca a calcio in tangenziale...nessuno va girare in auto su una pista d'atletica..
Sullo stesso parquet si gioca a basket,pallavolo,pallamano,tennis ,ecc ma non tutti assieme...si prenota l'ora...
Nessuno va sotto il Pavaglione in auto e nessuno va in autostrada a piedi...
Nessuno scia o va a cavallo in un campo di pattinaggio su ghiaccio ...nessuno pattina a rotelle in chiesa...
insomma ci sono delle regole ovvie e delle regole organizzate ...
si puo convivere tutti su questo nostro splendido territorio...basta regolamentare un minimo...non troppo...e far applicare le poche regole severamente...persino nel deserto tunisino hanno messo delle regole e non si puo' piu' andare liberamente... se non altro per questioni di sicurezza pubblica.
Un giorno alla settimana magari sarebbe poi bello vedere tutti a "pulire" i sentieri...sono proprio curioso di vedere chi verra' con me... tra fungaioli ,tartufari, escursionisti, cacciatori,cinghialai,raccoglitori di castagne , more e fiori,coppiette che lasciano profilattici e fazzolettini,guardoni che spiano le coppiette,mountainbikers,quadristi,amanti delle auto 4x4,birdwatchers,amanti della fotografia naturalista ,picnikers,osservatori di stelle e pianeti ed ...enduristi....tutti utilizzatori dei nostri bei sentieri al massimo per 2-3 ore alla settimana se va bene...e poi...di nebbia...
A pensarci bene ci dovrebbe essere un gran "fitto" nei sentieri...e invece io che ci abito davanti vedo piu'che altro caprioli,cinghiali,fagiani,ecc ; d'estate ho una gran difficolta' a passare perche' la vegetazione cresce senza limiti ; d'inverno una miriade di tronchi,rami e foglie che nessuno rimuove o sposta ...per cui la natura nonostante tutto trionfa...probabilmente perche' il nostro e' un "inquinamento" di basso livello a confronto di quello dell'aria, del suolo,dell'acqua di livello "planetario"...
Cerchiamo insomma si sopportarci un po' di piu' anzi di volerci bene ...perche' il nostro passaggio su questi sentieri "terreni" e' veramente breve...
Gilberto Zironi(Medelana)