Al via il progetto del nuovo Centro Documentale “Gotica 64”
di Roberto Giusti
Si è svolto
nella mattinata di sabato 11 ottobre 2025, presso la Sala del Centro Sociale Franco
Nanni di Vergato, il convegno “Recuperare e riqualificare per
valorizzare la storia e il territorio”, primo appuntamento ufficiale della
giornata inaugurale dedicata al nuovo Centro Documentale “Gotica 64”.
L’iniziativa ha registrato una partecipazione ampia e qualificata, confermando
l’interesse diffuso verso un progetto che punta a coniugare memoria storica,
sviluppo culturale e valorizzazione territoriale.
Ad aprire i
lavori sono stati Giuseppe Argentieri, sindaco di Vergato, e Valentina
Cuppi, presidente dell’Unione dei Comuni dell’Appennino Bolognese, che
hanno sottolineato il valore strategico dell’iniziativa, definendola “un
investimento culturale e identitario per l’intero Appennino, capace di generare
ricadute anche sul piano turistico ed educativo”.
Il primo
dibattito, moderato da Francesca Marchi, referente dell’Area Cultura e
Turismo dell’Unione dei Comuni dell’Appennino Bolognese, ha affrontato il tema
della rigenerazione attraverso la cultura e le progettualità condivise.
Sono intervenuti:
- Giovanna Trombetti,
dirigente per Sviluppo Economico, Turismo e Cultura della Città
metropolitana di Bologna, che ha evidenziato come il patrimonio storico
rappresenti “un motore di sviluppo e coesione territoriale”;
- Amleto Gardenghi,
assessore alla Cultura del Comune di Vergato, che ha ripercorso le tappe
dell’impegno amministrativo nella tutela degli spazi pubblici e nella
valorizzazione della storia locale;
- Roberta Franceschinelli,
presidente della rete culturale Lo Stato dei Luoghi, che ha
illustrato esperienze virtuose di rigenerazione basate su identità,
partecipazione e comunità attiva.
La seconda
parte dell’incontro, coordinata da Marco Tamarri, è stata dedicata agli aspetti
storici, tecnici e progettuali del Centro Documentale Gotica 64, destinato
a diventare un punto di riferimento per la ricerca, la divulgazione e la
narrazione dell’Appennino durante la Seconda guerra mondiale.
Sono intervenuti:
- Giovanni Facciorusso,
responsabile dell’Ufficio Lavori Pubblici e Manutenzioni del Comune di
Vergato, che ha illustrato l’impianto operativo e l’investimento
complessivo;
- Stefano Piazzi,
progettista dell’allestimento, che ha presentato le soluzioni espositive;
- Erica Pè,
progettista e direttrice dei lavori, che ha illustrato l’integrazione tra
interni, esterni e contesto urbano;
- Matteo Carboni, dello
studio Un Altro Studio, autore dell’identità visiva;
- Vito Paticchia, Gabriele
Ronchetti e Massimo Turchi, storici e curatori del progetto,
che hanno approfondito l’impianto documentale e divulgativo del Centro.
A chiudere i
lavori è intervenuta Claudia Collina, responsabile per la Valorizzazione
Culturale della Regione Emilia-Romagna, che ha sottolineato l’importanza
sovralocale dell’iniziativa e il sostegno assicurato dalle istituzioni
regionali.
Il convegno
ha rappresentato un momento di confronto sul ruolo della memoria come leva
di crescita culturale, educativa e territoriale. L’idea di trasformare il
ricordo in patrimonio vivo e accessibile è stata il filo conduttore
dell’intera mattinata, in vista dell’apertura di Gotica 64 come spazio
di narrazione, ricerca e partecipazione.
Sui propri
canali social, l’Amministrazione comunale di Vergato ha espresso un ringraziamento
corale a relatori, moderatori, tecnici, istituzioni, artisti, volontari,
forze dell’ordine, personale del Centro e pubblico presente, riconoscendo il
contributo di ciascuno alla riuscita dell’iniziativa e al lancio di un progetto
che guarda oltre i confini locali.
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