giovedì 25 settembre 2025

Monte Sole, tre giorni di confronto su agricoltura e comunità con il convegno “Abitare la Campagna e la Montagna”

 



Marzabotto – CNA, in collaborazione con il Bio-distretto dell’Appennino Bolognese, promuove il convegno “Abitare la Campagna e la Montagna: Agricolture che costruiscono Comunità”, in programma il 26, 27 e 28 settembre 2025 a Il Poggiolo di Monte Sole, Marzabotto (BO).

L’iniziativa si articola in tre giornate di confronto nazionale e internazionale che vedranno protagonisti bio-distretti, esperienze agroecologiche, amministrazioni locali, studiosi e realtà associative. Un’occasione per riflettere su come rigenerare campagne e montagne come luoghi di vita, di lavoro e di comunità, mettendo al centro sostenibilità, economia circolare e coesione sociale.

Il programma prevede momenti di approfondimento e tavole rotonde su politiche pubbliche e strategie per riportare economia e opportunità sostenibili nelle aree interne; incontri tra esperienze concrete di agricoltura biologica e agroecologia; e spazi di riflessione collettiva per immaginare nuovi modelli di sviluppo che valorizzino le risorse locali e rafforzino i legami comunitari.

“Il convegno non sarà soltanto un’occasione di studio – spiegano gli organizzatori – ma un momento di costruzione condivisa, per conoscersi, intrecciare esperienze e dare forma a visioni di futuro capaci di unire ambiente, lavoro e qualità della vita.”

L’evento si inserisce in un percorso più ampio che, negli ultimi anni, ha visto crescere in Italia e in Europa i bio-distretti come laboratori di innovazione sociale e agricola, in grado di rispondere alle sfide climatiche, economiche e demografiche delle aree rurali e montane.

Il programma completo delle tre giornate è disponibile sulla locandina pubblicata al link: cnabologna.com/46wS4NQ.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Mentre assistiamo a miriade di di incontri ai vertici che puntano a trovare soluzioni per il ripopolamento dell'appennino, debbo riconoscere che fino ad ora i risultati sono deludenti a dir poco. Macché bio-distretti ed altre terminologie che ormai hanno stomacato anche i più duri e puri. Finitela con queste tiritere e piuttosto sradicate gli inutili selvatici che rovinano alberi e colture da trent'anni. Per il resto sono tutte chiacchiere. Auguri

Anonimo ha detto...

..."inutili selvatici"..Fanno parte del territorio, come contadini e boscaioli. Condominio montano :-)