Domenica 10 agosto, alle ore 10, nella chiesa parrocchiale di Spedaletto (Pistoia), si terrà un’importante mattinata di studi dedicata a Matilde di Canossa, figura chiave della storia medievale europea e protagonista indiscussa della politica e della spiritualità del suo tempo.
L’incontro, dal titolo "Anno 1098: Matilde al Pratum Episcopi", proporrà
un’approfondita riflessione storica sul passaggio della Gran Contessa nel
territorio pistoiese, in particolare a Pratum Episcopi, antica località
dell’Appennino toscano.
Ad aprire i lavori sarà il professor
Renzo Zagnoni, presidente del Gruppo di Studi Alta Valle del Reno, con un
intervento su "Matilde al Pratum Episcopi
nell’estate del 1098", ricostruendo i contesti e i significati di
quella storica presenza. A seguire, prenderà la parola il professor Paolo
Golinelli, massimo studioso di Matilde di Canossa a livello nazionale e
internazionale, autore di numerose pubblicazioni sull’argomento, con una
relazione dal titolo "Che cosa non
sappiamo di Matilde di Canossa", in cui proporrà nuove prospettive di
ricerca e interrogativi ancora aperti sulla figura della contessa.
Completano il programma gli
interventi di Diritta Severi con "L’importanza
di chiamarsi Matilde nel contesto europeo", che esplorerà l’eco del
nome e del modello matildico nelle corti e nei poteri femminili del tempo, e di
Lorenzo Caravaggi con "Essere nobili e
cavalieri fra Matilde e il tempo dei Comuni", un focus sulle
trasformazioni del potere aristocratico nell’Italia centrale fra XI e XIII
secolo.
L’iniziativa è promossa dal Gruppo di Studi Alta Valle del Reno, in collaborazione con l’Associazione Matildica Internazionale e la Pro Loco di Spedaletto, ed è parte di un più ampio progetto di valorizzazione delle presenze matildiche nell’Appennino tosco-emiliano.

Nessun commento:
Posta un commento