giovedì 14 agosto 2025

Ferragosto, rafforzati i controlli dei Carabinieri Forestali

In Emilia-Romagna 40 incendi boschivi dall’inizio dell’anno


Estate di intenso lavoro per i Carabinieri Forestali dell’Emilia-Romagna nella prevenzione e repressione degli incendi boschivi. I dati diffusi dal Nucleo Informativo Antincendio Boschivo indicano che, dal 1° gennaio al 31 luglio, in regione si sono registrati 32 incendi boschivi, a cui si aggiungono 8 episodi ad agosto, per un totale di 40 eventi dall’inizio dell’anno.

Il bilancio non appare allarmante, anche grazie al fatto che – salvo l’incendio di Calderino, a Monte San Pietro (Bologna), del 19 luglio scorso – tutti gli episodi hanno interessato superfici inferiori a un ettaro. A Calderino, invece, le fiamme hanno devastato circa 18 ettari di bosco, arbusti ed erba, lambendo l’abitato.


Quasi la metà degli incendi (47%) è avvenuta in provincia di Bologna, seguita da Modena (16%), Piacenza e Forlì-Cesena (12,5% ciascuna), Parma (9%) e Rimini (3%). Nessun incendio registrato, invece, nelle province di Ravenna, Ferrara e Reggio Emilia.

Dall’analisi emerge che circa il 60% degli incendi boschivi bolognesi è stato causato da comportamenti negligenti, imprudenti o imperiti: attività svolte senza l’intenzione di appiccare un rogo, ma con conseguenze gravi. In circa la metà dei casi i responsabili sono stati individuati e denunciati all’autorità giudiziaria: per loro, la legge prevede pene da due a cinque anni di reclusione. Più rari, ma non assenti, i roghi dolosi, puniti con l’arresto in flagranza e pene fino a dieci anni di carcere.


Alla luce dei dati e delle alte temperature estive, per il Ferragosto il dispositivo di controllo ambientale è stato rafforzato. Dodici pattuglie di Carabinieri Forestali opereranno nella provincia di Bologna, con particolare attenzione alle aree attrezzate per la cottura di cibi all’aperto nei parchi regionali e provinciali, tradizionalmente affollate in questa giornata. Sotto sorveglianza anche le zone golenali del Reno e la località di Calderino.

Presso la Sala Operativa Unificata Permanente (SOUP) della Regione Emilia-Romagna è sempre presente un carabiniere forestale, in costante collegamento con Vigili del Fuoco e Volontari di Protezione civile. Grazie a questo coordinamento, è possibile inviare rapidamente le pattuglie sul luogo dell’incendio nelle prime fasi, aumentando le possibilità di individuare i responsabili.

L’appello alla prudenza
I Carabinieri Forestali raccomandano la massima attenzione nell’accendere fuochi: farlo solo nelle aree autorizzate e sorvegliate, evitando la dispersione di braci, scintille e faville. Un gesto superficiale può trasformarsi in un disastro ambientale e comportare pesanti conseguenze penali.

Dati provinciali sugli incendi boschivi (1 gennaio – 31 luglio 2025)

·         Bologna: 15 (47%)

·         Modena: 5 (16%)

·         Forlì-Cesena: 4 (12,5%)

·         Piacenza: 4 (12,5%)

·         Parma: 3 (9%)

·         Rimini: 1 (3%)

·         Ravenna: 0 (0%)

·         Ferrara: 0 (0%)

·         Reggio Emilia: 0 (0%)

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