Interventi di Autostrade su strade, borghi e dissesti idrogeologici: conclusione prevista entro il 2027
Proseguono i lavori di restauro ambientale e
riqualificazione urbana nei Comuni di Castiglione dei Pepoli e San Benedetto
Val di Sambro, finanziati da Autostrade per
l’Italia nell’ambito delle opere di compensazione della Variante di
Valico, note come Prevam.
Un piano da 38 milioni di euro che comprende la sistemazione di
frane, la riqualificazione di borghi storici e l’adeguamento di viabilità
strategiche. Interventi complessi, avviati dopo un iter autorizzativo lungo e
articolato, rallentato da conferenze dei servizi e da un cambio di appaltatore,
con i cantieri ripartiti nell’autunno 2024. La conclusione è fissata per febbraio 2027.
Le opere nei due Comuni
A Castiglione dei Pepoli sono terminati i lavori di messa
in sicurezza dei ponti storici (Ca’ di Landino, Cipolli e Malpasso) e del
marciapiede di via del Casello, mentre sono in programma nuovi asfalti. In
autunno prenderà il via la costruzione del ponte sul torrente Gambellato, con chiusura entro il
2026. In corso anche la nuova strada del
Cerdello, che collegherà via Capanne alla provinciale 59, e la
realizzazione del tracciato Badia Nuova–Castagno di Sparvo (4,5 km), per cui si
stanno valutando soluzioni di minor impatto ambientale. Previsti inoltre un
nuovo parcheggio a Badia, percorsi pedonali e opere di contenimento dei
versanti franosi.
A San Benedetto Val di Sambro proseguono invece gli adeguamenti dei collegamenti Ca’ Nova–Serrucce e Ca’ Nova–Ca’ Brusori, oltre alla creazione di un parco urbano a Montefredente. Gli interventi viari includono attraversamenti idraulici, muri di sostegno rivestiti in pietra e opere di regimazione. A Pian del Voglio è in corso l’adeguamento dei marciapiedi, mentre si procede alla messa in sicurezza di importanti movimenti franosi, come quelli di Ca’ di Berti (MF04) e Molino di Setta (MF06).
«Il rapporto con Autostrade è decennale e nonostante la complessità burocratica l’interlocuzione è sempre stata positiva – spiega Tommaso Tarabusi ( nella foto), sindaco di Castiglione –. Questi cantieri sono fondamentali per contrastare il dissesto idrogeologico in un territorio fragile. La priorità è che le opere vengano concluse con attenzione e rispetto dell’ambiente».
Sulla stessa linea il primo cittadino di San Benedetto, Alessandro Santoni ( nella foto): «Si tratta di un programma diffuso e strategico, che migliorerà viabilità, sicurezza dei versanti e qualità urbana nelle frazioni. Due nuove strade saranno decisive per pendolari e attività economiche. Sono interventi che lasceranno un segno duraturo sul territorio».
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