Dopo la sospensione e il
rallentamento dovuti all’emergenza Covid, la Regione Emilia-Romagna rilancia
l’azione di recupero dei ticket sanitari non riscossi. Obiettivo: garantire la
tenuta del sistema sanitario attraverso un piano condiviso con i cittadini.
Le Aziende sanitarie, ciascuna con propri regolamenti
specifici, avranno il compito di recuperare le somme dovute, mentre la Regione
monitorerà l’andamento delle operazioni. Previsti strumenti di supporto e
trasparenza: campagne informative sul pagamento e sulla disdetta, totem
automatici nelle strutture per verificare eventuali insoluti e la consultazione
del proprio stato sul Fascicolo Sanitario Elettronico.
“Il Covid – spiega l’assessore alle
Politiche per la salute, Massimo Fabi – ha segnato una battuta d’arresto
importante nella riscossione dei ticket. Non si tratta di una caccia a chi non
ha pagato, né di una semplice operazione contabile: vogliamo coinvolgere i
cittadini in un percorso di responsabilità condivisa. Il contributo di ciascuno
è fondamentale per garantire equità e sostenibilità al nostro servizio
sanitario, valore fondante dell’Emilia-Romagna”.
I numeri parlano chiaro: i ticket non
pagati sono passati dai 7,5 milioni di euro del 2020 ai 21,3 milioni del 2024.
A incidere è stato lo stop all’invio dei solleciti durante la pandemia, sospesi
nelle fasi più critiche. Molti crediti, soprattutto relativi al Pronto
soccorso, risultano inesigibili per irreperibilità degli assistiti. Gli inviti
al pagamento sono saliti dagli 88.368 del 2020 ai 245.799 del 2024.
Le
misure – Le
Ausl potranno inviare fino a due solleciti (PEC o raccomandata A/R) per i
ticket non riscossi al 31 dicembre 2024, procedendo all’iscrizione a ruolo
almeno per i crediti sorti nel 2022 e precedenti. Il completamento delle operazioni
è previsto entro il 2026, con verifiche intermedie anche sui ticket del 2025.
Le
regole del ticket – La normativa nazionale stabilisce una quota fissa di 25 euro per le
prestazioni di pronto soccorso non urgenti (codici bianco e verde) non seguite
da ricovero, con esenzione per i minori di 14 anni. L’importo può salire fino a
50 euro o più in caso di prestazioni diagnostiche aggiuntive. L’Emilia-Romagna,
a differenza di altre Regioni, non ha introdotto tariffe superiori rispetto al
ticket base. Nessun pagamento è previsto invece per i casi di pronto soccorso
in codice rosso, arancione o azzurro.
Resta un principio chiave: disdire
per tempo le prestazioni programmate è un dovere di rispetto verso il sistema e
gli altri utenti. Chi non lo fa è tenuto a pagare il ticket corrispondente,
anche se non usufruisce della prestazione.
Mara Cinquepalmi
22 commenti:
Comunicato peloso come da manuale per cercare di non perdere elettori.
Quando la commissione parlamentare sui crimini del periodo covid avrà tirato le somme, le USL/ASL dovranno risarcire la popolazione con una quantità di denaro tale che farà fare bancarotta allo Stato, altro che gli spiccioli dei ticket.
"L’Emilia-Romagna, a differenza di altre Regioni, non ha introdotto tariffe superiori rispetto al ticket" in compenso ha aumentato Bus, ticket sulle ricette, parcheggi, ecc. ecc.
Come al solito se la suonano e se la cantono da soli.
Come no!
Rimborseranno anche i Rettiliani, gli ismiti caduti dal bordo della terra piatta e i respiriani vittime delle scie comiche.
Anonimo delle 11.41, i rettiliani li hanno visti, in Antartide non c'è mai stato, le scie "comiche" esistono tutti i giorni,. L'INPS fa quello che può. Si informi
Obbedisco!
Informato sto'!
Azzarola, ho appena letto in un altro post che il covid non è mai esistito, e mo' se non c'è nulla di cui informarsi come faccio a informarmi?
Urge qualche video di Red Ronnie, lui si che di queste cose ne sa ed è il guru.
Ancora a scrivere di covid? E' già stato chiarito che il virus non è mai stato isolato, perciò non è mai esistito, è già stato dimostrato che il vaccino è stato utilizzato per depopolare, su questo blog ancora troll che sostengono la narrazione degli stragisti.
Disse il troll disinformatore sparaballe seriale.
Non avete ancora finito di schiumare minchiate?
Erano piu preoccupati "i si vax" con la paura di essere contagiati dopo 3/4 dosi. Dosati e paurosi di essere contagiati. Se qualcuno mi puo spiegare...
Si chiama prevenzione.
L'alternativa il nulla.
Ah, no, si, qualche pirla credulone cialtrone 'gnorante ha dato ascolto a qualche fuffa-guru che propinava la.sola del farmaco sverminatore per cavalli.
Beh, dai, forse il verme solitario non lo hanno preso, almeno quello.
Si chiama prevenzione.
L'alternativa il nulla.
Ah, no, si, qualche pirla credulone cialtrone 'gnorante ha dato ascolto a qualche fuffa-guru che propinava la.sola del farmaco sverminatore per cavalli.
Beh, dai, forse il verme solitario non lo hanno preso, almeno quello.
Caro anonimo delle 15:13, userò un linguaggio adeguato al richiedente:
Io ti spiegherebbe volentieri, ma te non ci capibbiresti nulla e quindi io non perderò tempo a impararti il coviddi, pecche' il tempo inpegnato sarebbe fernuto spregato.
La tua intelligenza la usi in modo sprecato. Si vede che ne hai troppa. Ti porta a esagerare. Trattieniti, non voler fare sempre bella figura
...finiti gli argomenti?
E chi andava negli ospedali a farsi visitare nel 2020?
Anonimo delle 3:44, soffri di insonnia o la notte ti porta consiglio?
Quando di notte mi alzo per andare in bagno prima leggo sempre un minuto i vostri post, per rilassare la vescica.
Terapia "fai da te"...adatta a te
gne gne gne, pereppeppe'
Sai suonare la Trombetta.. Ci vediamo a carnevale
"Ed elli avea del cul fatto trombetta" (cit.)
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