giovedì 14 agosto 2025

Mercatini in crisi, l’appello alla Regione: “Serve più flessibilità per gli hobbisti”

 Mastacchi: “Norme troppo rigide,  allentare i vincoli e aprire un tavolo tecnico


Norme troppo restrittive e mercatini sempre più deserti. È la denuncia del consigliere regionale Marco Mastacchi (Rete Civica), che in un’interrogazione alla Giunta chiede di rivedere la disciplina sull’attività degli hobbisti in Emilia-Romagna.

Oggi, per esporre in mercatini e fiere, è necessario un tesserino comunale valido un anno e rinnovabile per un massimo di quattro anni, anche non consecutivi. La legge impone inoltre limiti stringenti: valore complessivo della merce esposta non oltre i 1.000 euro, vidimazione preventiva del tesserino, presentazione dell’elenco dei beni.

Secondo Mastacchi, queste regole – più severe rispetto a quelle di Lombardia, Piemonte e Toscana – scoraggiano gli espositori non professionali, spingendoli verso le piattaforme online e sottraendo ai territori risorse economiche e culturali. Da qui la proposta: estendere la validità del tesserino, semplificare gli adempimenti e istituire un tavolo tecnico per monitorare il settore e contrastare la desertificazione commerciale.

“I mercatini – sottolinea – sono da sempre un motore di valorizzazione dei piccoli comuni: promuovono turismo, economia locale e tradizioni artigianali”. Ma la riduzione del numero di espositori, aggiunge, rischia di compromettere eventi che da anni sono punto di riferimento per cittadini, collezionisti e visitatori, con ricadute negative sull’indotto e sull’attrattività delle aree interne.

Altre regioni, come Lombardia, Piemonte e Toscana, hanno adottato regole più flessibili: niente limiti temporali rigidi per il tesserino, più manifestazioni consentite, iter burocratici snelliti e, in alcuni casi, esonero dal tesserino per chi presenta opere dell’ingegno a carattere creativo. “L’esperienza di queste realtà dimostra – conclude Mastacchi – che un approccio meno restrittivo può favorire la partecipazione e sostenere il settore tradizionale di fronte alla concorrenza del commercio digitale”.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

"chi siete?" "cosa portate?" "Si ma quanti siete?" "Un fiorino!" Questo è il "governo della sudditanza economica e morale di lunga data"

Anonimo ha detto...

Secondo me il problema è anche il costo del posteggio del mercatino . La maggior parte va dai 20/25 euro in su, io ho un tavolo da 1 metro sono Opi ed è raro che venda più di 30 euro. Quindi, se il posteggio costa più di 15 euro non vado