Il buio pesto di Cà ‘d Pirein: i residenti denunciano l’assenza di illuminazione

 

Da anni i residenti di Cà ‘d Pirein a Sasso Marconi denunciano la totale assenza di illuminazione lungo la strada che costeggia il loro caseggiato. Una criticità che, soprattutto nelle notti senza luna, rende pericoloso il transito non solo per i veicoli, ma ancor più per i pedoni.

Le abitazioni sorgono in una striscia di terreno stretta tra la Provinciale della Val di Setta e il fiume. La carreggiata, già ridotta, è ulteriormente compressa dal muro eretto in corrispondenza dell’ex casello dell’A1. Ne risultano un marciapiede esiguo davanti alle case e un ridotto spazio di parcheggio tra muro e provinciale. In queste condizioni, denunciano i residenti, ogni movimento diventa rischioso, con pericoli che si moltiplicano al momento di attraversare la strada al buio.

A peggiorare la situazione è la conformazione del tratto: un rettilineo in leggera discesa che incentiva la velocità dei mezzi e aumenta il rischio di incidenti.

Gli abitanti hanno più volte chiesto l’installazione di punti luce lungo la provinciale prospiciente l’abitato. Dal Comune era arrivata la risposta che la competenza spettava alla Provincia, a cui la segnalazione era stata comunque inoltrata. L’ente gestore, a sua volta, aveva rassicurato dicendo che l’intervento sarebbe rientrato nel più ampio riordino della viabilità locale, comprensivo dei raccordi con la Nuova Porrettana, dell’accesso alla A1 di Cinque Cerri, del tracciato della Val di Setta e della ricostruzione del ponte Leonardo da Vinci.

Negli anni successivi i lavori sono stati portati a termine: nuove rotonde, bretelle riorganizzate, il ponte ricostruito. Ma per Cà ‘d Pirein nulla è cambiato. La strada è rimasta senza illuminazione e, oggi, i residenti parlano di promesse mancate. «Siamo stati presi in giro – commentano amaramente – trattati da ingenui per aver creduto che anche il nostro tratto sarebbe stato finalmente messo in sicurezza».