lunedì 25 agosto 2025

Dissesto idrogeologico in via Ancognano, approvato il progetto esecutivo

Opera da 550 mila euro, il Comune chiede nuovi fondi alla struttura commissariale

Foto sul web 



La Giunta comunale di Sasso Marconi ha approvato il progetto esecutivo per il ripristino del dissesto idrogeologico in via Ancognano, località La Torretta.

Il quadro economico dell’opera ammonta a 550.092 euro, di cui oltre 331 mila per i lavori diretti e circa 218 mila per spese tecniche, oneri, collaudi e imprevisti.

Poiché il finanziamento attualmente disponibile è pari a soli 205 mila euro, insufficienti a coprire l’intervento, la Giunta ha dato mandato al RUP di inoltrare alla struttura commissariale una richiesta di integrazione dei fondi.


6 commenti:

Anonimo ha detto...

In Via Ancognano, come in Via Rupe, come in Via Castello, come in via Nugareto, come tra Badolo e Brento, come in infiniti altri punti del territorio comunale (e lo stesso discorso vale ovviamente anche al di fuori del nostro Comune), il dissesto nasce dalla sistematica assenza di manutenzione ordinaria, aggravato dalla cospicua concentrazione delle piogge che è ormai consueta e non eccezionale. Continuiamo pure a rifare tratti di strade spendendo cifre assurde e aspettiamo i prossimi danni causati dalla banale assenza di scoline sui lati a monte!

Anonimo ha detto...

Cifre assurde. Si parla di centinaia di migliaia di Euro per un solo intervento. Ma chi gestisce le commesse e garantisce il risultato?

Anonimo ha detto...

Tutte strade fatte sui sabbioni e conchiglie delle nostre colline, che bene o male hanno resistito nei secoli. Condivido il pensiero dell'anonimo delle 9:08, l'acqua piovana dev'essere gestita al meglio e incanalata.

Anonimo ha detto...

Certamente i guai derivano dall'assenza di manutenzioni. Fare, per esempio, caditoie nuove e poi non ripulirle con un programma di manutenzione ordinaria, è come avere speso soldi per niente! Il problema va preso di petto cari amministratori, inutile girarci intorno. Diversamente saremo sempre in emergenza

Anonimo ha detto...

Ma non capisco come noi comunissimi cittadini diciamo le stesse cose, ovvero mancanza dei contadini che sapevano capire ed agire in anticipo sulle necessitò di opere semplici ed efficaci, ma i fenomeni preposti e stipendiati per avere cura del territorio non sentono e non vedono ?
Viene quasi spontaneo pensare che siccome gli amministratori non sono degli sprovveduti, hanno interesse che le cose vadano così ovvero in vacca, non credo che sia solo il colore politico il distinguo bensì il sapore e l'odore dell'argent.

Anonimo ha detto...

Da quel che so conviene più riparare un pezzo alla volta piuttosto che fare ex novo…