Il consigliere di Rete Civica chiede alla Regione criteri più flessibili, identificazione univoca delle strutture e meno burocrazia
Aggiornare la normativa regionale sugli appartamenti ammobiliati ad uso turistico
per renderla più aderente alle esigenze del mercato e alle nuove modalità di
fruizione. È la richiesta contenuta in un’interrogazione alla Giunta presentata
dal consigliere Marco Mastacchi di
Rete Civica, che sollecita una revisione
della disciplina extralberghiera alla luce dei cambiamenti tecnologici,
socioeconomici e turistici degli ultimi anni.
Il riferimento normativo attuale è la
Delibera di Giunta Regionale n. 802 del
2007, considerata “pionieristica” al momento della pubblicazione, ma
oggi giudicata superata. «In oltre quindici anni il contesto è radicalmente
cambiato — sottolinea Mastacchi —: le piattaforme online hanno rivoluzionato le
prenotazioni e la gestione delle strutture, mentre i turisti chiedono sempre
più qualità, sicurezza e sostenibilità».
Le
proposte
Secondo il consigliere, l’aggiornamento dovrebbe prevedere:
·
Criteri di classificazione più
flessibili,
superando approcci rigidi che non rispecchiano la realtà delle strutture;
·
Valorizzazione degli investimenti degli operatori in dotazioni e
servizi aggiuntivi, riconoscendone il ruolo nel migliorare l’offerta;
·
Maggiore trasparenza con strumenti di identificazione
univoca delle strutture (anche nei canali digitali) e introduzione di obblighi
come il Codice Identificativo Nazionale;
·
Riduzione della burocrazia per i gestori e controlli più
efficaci da parte degli enti preposti;
·
Contrasto all’abusivismo e tutela della legalità nel settore.
L’obiettivo, conclude Mastacchi, è rafforzare la competitività del turismo regionale, migliorare la qualità complessiva dell’offerta e rendere più semplice e tracciabile la gestione delle strutture, in linea con le migliori pratiche adottate in altre regioni italiane.

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