Nell’ambito della campagna nazionale “Estate Tranquilla 2025”, disposta dal Comando
Carabinieri per la Tutela della Salute di Roma e rafforzata a seguito dei
recenti casi di botulismo, i Carabinieri del NAS di Bologna hanno eseguito
controlli mirati su aziende e stabilimenti di produzione di conserve vegetali.
Durante un’ispezione condotta nella seconda metà di
agosto presso un’azienda agricola del Bolognese, attiva nella produzione e
vendita di confetture e succhi di frutta, sono emerse gravi irregolarità
igienico-sanitarie. Le verifiche hanno evidenziato l’inadeguatezza delle
procedure di pastorizzazione, incapaci di garantire la sicurezza dei prodotti e
tali da esporre i consumatori al rischio di sviluppo della tossina botulinica.
Nel corso dell’intervento i militari
hanno rinvenuto:
·
vasetti
di vetro riutilizzati più volte e in alcuni casi ancora sporchi, destinati a
nuovo riempimento;
·
contenitori
di confetture autoprodotte privi di etichette e in parte con il sottovuoto
compromesso;
·
oltre
1.500 vasetti e bottiglie di conserve risalenti a produzioni datate 2010, 2012
e 2018, in larga parte senza etichettatura;
·
ambienti
di lavorazione e stoccaggio in condizioni precarie, con sporcizia, polvere,
ragnatele, guano e materiali promiscui.
All’esterno della struttura è stata
inoltre accertata la preparazione di passata di pomodoro in un paiolo di rame
arrugginito, riscaldato con legname proveniente da pallet dismessi, in assenza
dei requisiti minimi di sicurezza alimentare.
Al termine delle operazioni, i
Carabinieri hanno posto sotto sequestro 674
kg di confetture e succhi di frutta, per un valore stimato di oltre
15.000 euro. L’AUSL competente, informata dell’esito del controllo, ha disposto
l’immediata sospensione dell’attività di produzione, stoccaggio e commercio di
conserve, per un valore complessivo di circa 150.000 euro.
Per le violazioni accertate, sono state inoltre comminate sanzioni amministrative pari a 4.500 euro.

9 commenti:
"...la preparazione artigianale di passata di pomodoro in un paiolo di rame arrugginito..." In campagna la conserva si faceva dentro al paiolo di rame. E il rame non arruginisce. Controlli dell'ASL mai fatti prima? "
Mangia tu nel paiolo arrugginito....
E mai che si riesca a sapere di che ditta si tratti !!!
Se non lo pulisci mai e lo lasci in giro lo vedi te se il rame non si ossida.
Date le coordinate GPS della ditta!
Vai a brucare. E' ora di cena.
Su "Bologna Today" c'è il video dei carabinieri. L'Azienda non avrebbe mai messo in commercio prodotti scaduti e invendibili. Brutti da vedere, figuriamoci da mangiare.
Bah...Forse la coda...
Forse è meglio di no...
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