venerdì 6 dicembre 2024

Immacolata senza neve: slitta l’apertura della stagione sciistica sull’Appennino emiliano-romagnolo

L’assenza di neve sull’Appennino emiliano-romagnolo ha costretto i principali comprensori sciistici della regione a rinviare l’avvio della stagione sciistica, tradizionalmente fissata per il ponte dell’Immacolata.

Al Monte Cimone, il comprensorio più grande dell’Appennino Modenese, l’obiettivo è di aprire gli impianti sabato 14 dicembre, ma la data resta vincolata alle condizioni meteo dei prossimi giorni. Anche al Corno alle Scale, sull’Appennino Bolognese, non è ancora stata annunciata una data di apertura. Qui si spera di poter garantire l’accesso alle piste entro le vacanze natalizie, a patto che neve naturale o temperature adatte per l’innevamento artificiale permettano di preparare le discese.

Attesa e incertezza
La mancanza di neve in questo periodo è sempre più frequente, con conseguenze non solo per il turismo sciistico ma anche per le economie locali che dipendono dalle attività invernali. I gestori degli impianti restano in attesa di una svolta meteorologica per non compromettere il periodo delle festività natalizie, cruciale per l’afflusso turistico.

Le previsioni meteo della settimana saranno decisive per capire se si potrà rispettare il nuovo calendario. Intanto, i comprensori continuano a monitorare la situazione e a lavorare per garantire l’apertura non appena le condizioni lo consentiranno.

Un inizio di stagione anomalo
Questa situazione riflette un trend sempre più comune nelle località sciistiche dell’Appennino, dove le stagioni invernali stanno diventando meno prevedibili. Gli operatori e gli appassionati sperano che l’arrivo del freddo permetta di salvare la stagione e assicurare giornate di sci durante le feste, un periodo essenziale per l’intero settore.

Nessun commento: