Dubbio
segnala:
Si
chiamerà “Emilia-Romagna
Coraggiosa” la
lista che scenderà in campo alle prossime regionali del 26 gennaio e
metterà assieme, in un progetto civico e politico, partiti e forze
della società civile che guardano a sinistra.
Ci
sarà l’Art.1
di Vasco Errani,
la Sinistra
Italiana del
consigliere regionale Igor
Taruffi, ci sarà
il comitato È
viva di Silvia Prodi
e ci sarà anche Elly
Schlein, l’ex
europarlamentare bolognese che ha aperto la serata di presentazione
di fronte a quasi mille persone. Al microfono però non solo la
politica. A prendere parola anche il chimico e scienziato di fama
internazionale Vincenzo Balzani, esponenti di Legambiente, Cgil,
Friday For Future. E ancora l’icona delle battaglie lgbt Franco
Grillini, un’operaia della Perla, il presidente regionale di Arci
Federico Amico, la presidente delle Famiglie Accoglienti Antonella
Agnoli, esperti di sanità, welfare e attivisti per i diritti dei
migranti.
Tutto
esaurito nel maxi capannone dello spazio Dumbo di Bologna, 40
volontari, almeno 500 persone sedute e tante altre in piedi ad
ascoltare gli esponenti della sinistra regionale che si sono
succeduti sul palco. Tra il pubblico anche grillini delusi dal
Movimento 5 Stelle ed ex grillini come il consigliere regionale Gian
Luca Sassi. “Io non guardo a sinistra perché mi considero post
ideologico – ha detto Sassi – ma le parole di Schlein mi hanno
convinto”.
“Non
ci voteranno per paura della Lega – ha spiegato
Schlein dal
palco – Ci voteranno se il nostro progetto farà la differenza.
Dobbiamo ripensare assieme il futuro di questa regione e dare alle
persone risposte ai loro bisogni: una casa,
un lavoro, l’aria pulita“.
“Non
basta dire che siamo i migliori – ha aggiunto un applauditissimo
Vasco Errani –
Anzi i primi
della classe sono pure antipatici. Qui dobbiamo guardare al futuro e
non al passato”. Una frecciata palese al presidente Pd Stefano
Bonaccini, che al momento ha impostato la campagna elettorale
snocciolando i numeri dell'”eccellenza Emilia-Romagna”, come la
chiama lui. Saranno proprio Bonaccini e il Pd gli interlocutori (e
ovviamente gli alleati) di Emilia-Romagna Coraggiosa. “Vogliamo
subito aprire un
tavolo di
confronto per parlare di programmi”, spiega Igor
Taruffi.
Tra
le richieste una vera svolta ecologica, meno strade e più treni, un
piano straordinario per le aree montane e periferiche della regione.
E sopratutto una prospettiva politica. “Dobbiamo dare un’anima
e un sentimento al nostro progetto
– si sente dire dal palco – Così
si batte la destra sovranista."
4 commenti:
L'Angoscia mi riempie il cuore.
RifondazioneComunista, SEL, Lista Tzipras, ArticoloUno, Liberi&Uguali (a prima), Liberi&Belli...
...altro giro di elezioni, altro nome, altro marchio.... mo' l'è semper la stàssa roba.
Dai, coraggio, che il 27 gennaio chiudono anche questo partito e cambiano di nuovo nome.
Pure la Silvia Prodi...se è la figlia di prodi Io mi vergognerei visto i danni fatti.
Per il resto sempre la solita aria fritta!
" Tra le richieste una vera svolta ecologica, meno strade e più treni, un piano straordinario per le aree montane e periferiche della regione. E sopratutto una prospettiva politica.
Parole, parole, parole.
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