domenica 1 settembre 2019

Novità sulla raccolta dell’amianto: arrivano le Linee Guida

Le procedure pubblicate si riferiscono a tutto il territorio della Regione Emilia-Romagna




Sono state approvate dalla Giunta Regionale, le informazioni relative alla microraccolta dell'amianto. Le linee guida pubblicate definiscono procedure uniformi su scala regionale al fine di facilitare l’attività di rimozione, definita microraccolta, di piccole quantità di Materiale Contenente Amianto (MCA) in matrice compatta.


Sarà quindi responsabilità dei cittadini agire nel rispetto delle norme di natura sanitaria e ambientale a tutela della salute dell'uomo e dell’ambiente. Alla base dell’azione vi è anche la necessità di ridurre i rischi di esposizione all’amianto nell’ambito delle abitazioni civili e i rischi per la collettività derivanti da un non corretto smaltimento dei rifiuti contenenti amianto.
Le linee guida si inseriscono nel Piano Amianto della Regione Emilia-Romagna approvato con delibera di Giunta n.1945 del 4 dicembre 2017 che hanno previsto inoltre l'istituzione di archivi di lavoratori attualmente o precedentemente esposti all’amianto; un ulteriore rafforzamento dell’attività di vigilanza e controllo; la presa in carico “globale” dei pazienti con mesotelioma, per fornire la migliore assistenza sia in ospedale che sul territorio garantendo anche il supporto medico-legale e psicologico.
Tra le attività previste anche
la mappatura degli edifici con presenza di amianto: scuole di ogni ordine e grado, ospedali e case di cura, impianti sportivi, grande distribuzione commerciale, istituti penitenziari, cinema, teatri, sale convegni, biblioteche, luoghi di culto. Al 31 dicembre 2016 erano 1198 siti, pubblici o di pubblico accesso, dove l’amianto è stato totalmente rimosso in oltre il 70% dei casi; i rimanenti sotto controllo e messi in sicurezza.
Per eventuali segnalazioni, per informazioni o per qualsiasi problema che riguardi la presenza di amianto è possibile rivolgersi ai Dipartimenti di sanità pubblica delle Aziende Usl, che si avvalgono dell'Arpae (l'Agenzia prevenzione e ambiente dell'Emilia-Romagna) per le eventuali valutazioni tecniche.


2 commenti:

Anonimo ha detto...

Sembra che l'amianto sia un materiale quasi scomparso, veramente tutte le aziende da Vergato a Casalecchio ne sono tappezzate, Sasso compreso, le istituzioni Comunali sanno che l'amianto è pericoloso almeno dal 1973 ma hanno lasciato che in edilizia si utilizzassero lastre in cemento amianto, secondo me adesso dovrebbero caricarsi non solo dello smaltimento ma anche dei morti per mesotellioma.

Anonimo ha detto...

L'eternit è presente(in 3-4 posizioni) anche ai bordi della pista ciclopedonale Fontana-Ponte Albano,dove parecchi vanno a fare passeggiate e corse salutari.