Da Marta Evangelisti
Il
Consiglio metropolitano ha approvato all'unanimità l’ordine del
giorno riguardante un documento proposto da Uncem (Unione Nazionale
Comuni Comunità Enti Montani) rivolto a Governo e Parlamento
affinché siano individuati 'in primo luogo nella Legge di bilancio
2020, sgravi fiscali e minor carico burocratico per chi possiede un
negozio in un Comune montano, per chi avvia un’attività, per chi
vuole potenziare una piccola impresa, per chi apre una partita Iva,
per i passaggi generazionali e la cessione di attività'.
Tra
le altre richieste anche quella relativa all’individuazione di
“opportune Zone a fiscalità di vantaggio ovvero le ZES-Zone
economiche speciali montane nella legislazione nazionale da avviare
in aree ove i Comuni registrano un alto grado di marginalità
socio-economica, anche sulla base delle classificazioni redatte a
livello nazionale dalla Strategia per le Aree interne”.
Caldeggiato
inoltre l'impegno concreto della Città metropolitana a porre in
essere iniziative concrete, quali la previsione, nel prossimo
Bilancio, di una riduzione della addizionale provinciale sulla Tari
del 2,5% per i Comuni dell'Appennino, nonchè l'abolizione della
tassa sui passi carrai.
Questo
testo si va inoltre ad aggiungere agli atti e provvedimenti a favore
della Montagna, quali ad esempio il progetto di legge parlamentare
sulla istituzione di zone franche a firma dell' On. Galeazzo Bignami,
l'ordine del giorno sul differimento della fatturazione elettronica
già approvato all'unanimità in Città metropolitana e proposto
dalla stessa Evangelisti.
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