domenica 22 settembre 2019

FINESTRE SULLA FILOSOFIA

di Marco Leoni
 

PLATONE

IL PLATONISMO COME FILOSOFIA DELLA TOTALITA’

RIPORTO UNA LEZIONE DI MATTEO SAUDINO, FANTASTICO PROF. DI FILOSOFIA


Introdurre Platone è un’impresa a dir poco ardua e titanica perché Platone è il filosofo , il pensatore antico più importante di tutti perché i temi, gli argomenti impostati delineati da Platone saranno poi temi e argomenti con cui tutti i filosofi antichi, moderni, contemporanei hanno dovuto fare i conti, probabilmente continueranno a fare i conti.
Tutte le strade filosofiche partono da Platone per poi superare Platone, avversare Platone, per decostruire Platone, per criticare Platone, per esaltare Platone, per rifiutarlo, negarlo, accettarlo renderlo amato o insopportabile, ma Platone è il nodo cruciale della filosofia antica è un crocevia di pensiero ineludibile, bisogna passare dall’incrocio Platone per poter fare filosofia.
Il grande pensatore dell’antichità oltre Platone, grande naturalista, protoscienziato sarà Aristotele che inizierà la sua filosofia avversando, entrando in dura polemica con Platone. Vuol dire che l’aristotelismo è già una risposta, una strada diversa rispetto al platonismo. Dunque Platone punto di partenza anche dell’aristotelismo come spaccatura, come frattura. Ma perché ci sia una frattura ci deve essere il riconoscimento di una importanza, di una centralità.
C’è anche chi ha sostenuto che la filosofia è Platone con tante note a piè pagina; c’è Platone e poi ci sono tutti gli altri filosofi che hanno annotato ai margini o in appendice le loro teorie, talmente il platonismo è importante.
Il platonismo è una filosofia complessa, articolata, ricca di dialoghi, perché Platone scrive tantissimo.
Il motivo è molto semplice: scrive dialoghi per rendere omaggio al suo maestro Socrate che non aveva scritto nulla.
Anche Platone pensa che il non scrivere, l’oralità, sia prioritaria. La vera filosofia è quella orale, ma per lasciare tracce del suo pensiero e di quello del suo amatissimo maestro scrive appunto molti dialoghi che serviranno anche ai suoi allievi dell’accademia da lui fondata.
Quali sono le caratteristiche della filosofia di Platone?
Innanzi tutto Platone è uno di quei filosofi come Aristotele, come Heghel, dalla culla alla tomba, cioè il platonismo ti accompagna in tutto, prova a darti una risposta a tutto, una risposta alle questioni religiose, metafisiche, etiche, politiche, linguistiche, artistiche. Quindi molto importante è sapere che il platonismo è una filosofia della TOTALITA’.
Infatti il suo pensiero spazia fra molti temi:
Teoria metafisica
Teoria della conoscenza
Teoria politica
Teoria estetica artistica
Teoria cosmologica
  1. Primo punto : è una FILOSOFIA DELLA TOTALITA’ è un sistema filosofico onnicomprensivo, non c’è possibilità di riduzionismo, non si può ridurre Platone ad una settorialità, non è un filosofo della specifità, ma è dell’ampiezza filosofica, appunto della totalità.
  2. Secondo punto : il platonismo è una FILOSOFIA POLITICA perché Platone, a partire dalla morte di Socrate, diventa l’emblema della lotta alla corruzione, alla decadenza in cui Atene è caduta. Lo splendore della democrazia è ormai un lontano ricordo, l’avventura sciagurata dei trenta tiranni che il giovane Platone, nato nel 427 a.c. vive (ha 24 anni quando si è spegne la tirannide) e che aveva anche appoggiato, riponendo speranze in questo governo illuminato, poi si rivela non tanto illuminata perché si era anche macchiata di violenza.
    La democrazia periclea è un lontano ricordo, l’esperienza dei trenta tiranni fallita, la nuova democrazia che è tornata al potere, come primo atto cosa fa? uccide il giusto tra i giusti, il più virtuoso fra i virtuosi, l’uomo che ha servito la città di Atene educando i giovani.
    Allora, in questo contesto di decadenza, Platone ha l’ambizione di voler rifondare la città di Atene. Ma per rifondare la città , per dare nuova vita alla città, per dare vita a un nuovo corso politico serve Un UOMO NUOVO.
Per Platone una nuova politica si ha quando si presenta un uomo nuovo, un uomo nuovo per un nuovo stato, un uomo nuovo per una nuova Città.
Parlare di un Platone politico vuol dire parlare di un Platone che mette al centro l’uomo, ma un uomo EDUCATO AL BENE, EDUCATO ALLA CITTA’, EDUCATO ALLA COMUNITA’, un uomo nuovo che possa fondare, fabbricare e vivere in una città giusta.
Il Platone politico è il Platone che ha l’ambizione di fondare la città giusta e la città giusta è quella in cui gli uomini possono vivere felici. Dove c’è una politica giusta c’è la possibilità della felicità, dove ci sono Tiranni al potere non si può essere felici, dove ci sono leggi ingiuste, dispotiche o personali non si può essere felici.
Platone è politicità, Platone non vi direbbe mai 'ma si ci si può tranquillamente amare ed essere felici anche in un governo corrotto'. No, perché la dimensione politica , il nostro agire pubblico, il nostro essere cittadini viene prima dell’essere marito,moglie,amante, di essere un lavoratore, di essere un avvocato un medico. Prima c’è la dimensione della politica.
Dentro la politica, che è il contesto in cui noi viviamo, noi possiamo essere felici solo se c’è una politica giusta.
Platone sarà il primo autore dell’utopismo , l’autore che dice : 'proviamo ad immaginare lo stato giusto, perfetto da edificare. Produciamo un modello di stato ideale verso cui muoverci.
Descriverà lo stato perfetto nella Repubblica per far sì che gli uomini provino a realizzarlo o perlomeno ad avvicinarsi.
Tutti i detrattori di Platone, ad es. Popper filosofo liberale democratico americano di origine austriache tedesche, dirà: 'ma tutti quelli che volevano seguire Platone per realizzare un mondo politico giusto hanno realizzato società chiuse e dittatoriali'. Platone avrà per nemici i democratici perché Platone è un ANTIDEMOCRATICO, la democrazia è il luogo della MEDIOCRITA’, vanno al potere i demagoghi, i populisti, vanno al potere le persone che promettono. Servono invece gli uomini SAPIENTI, illuminati, servono i filosofi che conoscono il bene , dunque è un filosofo della politica.
In chiusura è anche una filosofia religiosa perché c’è un afflato religioso: per Platone la vita è educazione dell’ anima, per Platone L’anima è immortale per cui noi in vita dobbiamo prendercene cura.
Ovviamente il cristianesimo affonderà pienamente le mani sul pensiero di Platone.
Il cristianesimo, la crisi dopo la morte di Gesù non l’avrebbe superata.
il cristianesimo sopravvive anche perché Agostino di Ippona prenderà Socrate e Platone e li cristianizzerà. Ad es., a proposito dell’anima, nel Fedone, Platone ci dirà che l’anima è imprigionata nel corpo e alla sua morte l’anima potrà librarsi, liberarsi e andare nel mondo delle idee, nell’iperuranio. Ma se l’anima sopravviverà, il nostro compito in vita sarà prendercene cura. Poiché l’anima è immortale, si reincarnerà per cui abbiamo il dovere di lasciarla linda e pura.
3 ) Terzo punto molto importante della filosofia di Platone è quello della VERTICALITA’.
         Il verticalismo platonico dipende dal fatto che per Platone esistono due mondi: IL MONDO DELLE IDEE e il MONDO DELLE COSE, il primo è il mondo degli archetipi, delle idee perfette, dei valori, dell’amore, della giustizia, della matematica, della geometria di cui questo mondo è una copia.
        Noi viviamo in un mondo che è la copia di un mondo perfetto.
         Il mondo perfetto è nell’iperuranio, al di là del cielo e il nostro mondo ne è una copia erronea sbagliata.
     Bisogna avvicinare questo mondo all’altro mondo. E come lo si avvicina?
     con la conoscenza e con l’amore. Conoscere e amare sono le
     due vie per risalire dal mondo delle apparenze e dell’opinione
     al mondo della verità.

Ps : desidero che sappiate che tutto il merito di quello che scrivo
va totalmente a Matteo Saudino fantastico prof. di filosofia.
Io, se ho un merito è semplicemente quello di fare conoscere
le sue lezioni, sperando che qualcuno scopra la bellezza della filosofia.
Un caro saluto, Marco.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Mi piacerebbe sapere quante persone, appartenenti al tessuto sociale di Marzabotto , leggono e soprattutto CAPISCONO questa " finestra sulla filosofia " !!!!! Nel dilagante analfabetismo funzionale per il quale neppure un banale concetto di vita attuale e reale viene interpretato nel modo giusto, penso sia una pia illusione , una chimera, un'utopia cercare di affinare le menti con una piccola finestrella di filosofia ! Sarebbe meglio promettere legnate e sprangate a chi viene trovato ad appiccare incendi nei boschi !!!!!

Anonimo ha detto...



Completamente in disaccordo con il signore o signora del precedente commento. Ritengo che il decadimento dei valori etici, sociali e morali sia dovuto proprio al fatto di non considerare importante la filosofia di eccellenti personaggi come Platone che hanno dato vita ad un pensiero qualitativamente costruttivo ed evoluto. Fino a che pensiamo che sia inutile dare "perle ai porci" ci ritroveremo sempre più nel degrado ambientale, mentale e spirituale. Per questo mi sento ringraziare questo Marco sconosciuto.

Anonimo ha detto...

Ammme' sto Plutone mmmi piacie!

Anonimo ha detto...

Manca la metafora descrittiva che spiega i 2 mondi, la famosa caverna dentro la quale l'uomo è seduto di spalle all'entrata e la luce proveniente da fuori proietta le immagini distorte sul fondo della caverna.