sabato 24 settembre 2016

Referendum. Il 'Sì' di Sasso Marconi è entrato in azione.

Alessandra Delli Ponti
Il Comitato ' Basta un Sì' Sasso Marconi ha esordito con un incontro informale di autofinanziamento organizzato negli spazi adiacenti alla gelateria di via Ponte Albano. Ha introdotto il confronto informativo sul referendum istituzionale la presidente del Comitato  Alessandra Delli Ponti che ha elencato le ragioni della nascita del Comitato e all'aggregazione di slancio dei suoi componenti. “Vogliamo andare oltre alle polemiche che caratterizzano in questi giorni il dibattito politico, affrontare il tema nella sua concretezza e quindi individuare il valore della posta in palio. In ballo c'è il futuro socio economico della nazione”, ha sostenuto. Ha poi informato che il Comitato sta lavorando per organizzare un programma di incontri nel quale si ipotizza anche un confronto all'americana fra un esponente del sì e uno del no, per il 14 novembre ( n.d.r. : si ritiene di votare il 27 novembre).

E' seguito l'intervento del sindaco di Sasso Marconi Stefano Mazzetti ( nella foto)  che ha indicato il referendum come 'l'unica vera battaglia politica del dopoguerra'. “ E' una occasione irripetibile per cambiare un ordinamento superato dai fatti, per togliere il freno alla macchina nazionale e permetterle di affiancarsi a quelle più progredite. Chi crede sia una passeggiata si sbaglia. Dobbiamo rimboccarci le maniche e darci da fare”. Ha poi precisato che la materia del contendere non comprende la legge elettorale e a tal proposito non ha mancato di lanciare una frecciata a 'quelli del No' che chiedono di cambiarla: “A quel gigante di Brunetta ricordiamo che l'ha votata la legge che ora rifiuta,” ha concluso. 

Il segretario dell'Unione comunale Pd, Carlo Sinigaglia ( nella foto)  ha aggiunto una sua analisi nella quale ha sottolineato come una fascia dell'elettorato sia già convintamente per il Sì e una seconda per il No. La maggior parte degli elettori è però non ancora orientata, se non distratta e il pericolo è che non vada a votare. Proprio questa componente determinerà l'esito del referendum. “ Se i votanti saranno molti vincerà il sì, se saranno in pochi il sì rischia”, ha detto. “L'importante è quindi convincere più gente possibile a recarsi alle urne”.

Presente anche l'onorevole Marilena Fabbri ( nella foto) che ha indicato nel superamento del bicameralismo perfetto una azione irrinunciabile. “Approvare una legge alla Camera sapendo poi che il Senato la boccerà è demotivante. Già ora numerose leggi passate alla Camera sono ferme al Senato e non si sa se verranno prese in esame. Oggi più che mai è indispensabile una gestione efficiente, immediata, pronta ed efficace soprattutto in materia legislativa. Se così non è si arriva alla paralisi”. 

Il Comitato

 

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Basta guardare questi per votare NO!

Vincenzo Tondolo ha detto...

Egregio sindaco, guardi che la legge elettorale non la vuole cambiare soltanto "quel gigante di Brunetta" ma anche il Bersani Pierluigi, non so se lo conosce. Se questa, poi, è l'unica battaglia del dopoguerra, evidentemente dimostra che si è svegliato da poco. Forse quella per il divorzio se l'è persa. Come anche quella per l'aborto. Si ripassi la storia del dopoguerra e poi ne riparliamo.

francesco ha detto...

eh, gran volti nuovi per cambiare il paese.. ma la fabbri è ancora in auge??? oh, cielo.. come non essere d'accordo con anonimo delle 12:09

Anonimo ha detto...

Tante risorse sprecate per niente, anzi questo referendum serve proprio a mascherare i problemi reali.

Anonimo ha detto...

Però i dolcetti antifascisti ci sono

Anonimo ha detto...

se questo è cambiare l' italia !!!!!