Di
Claudio Corticelli
Venerdì
16 e sabato 17 settembre a San Lazzaro di Savena, presso
il Parco della Resistenza e la Sala 77 di Arci San Lazzaro, si terrà
'la prima edizione del 'Festival della Terra', una due giorni targata
Legambiente con eventi, incontri, dibattiti, laboratori, ma anche
buon cibo sano e locale.
“La
terra è fonte di vita. È un bene comune che dispensa benessere alla
collettività: assicura cibo, bellezza, mantiene identità, assicura
biodiversità per ogni forma di vita. – sottolinea Lorenzo
Frattini, presidente di Legambiente Emilia-Romagna - Per troppo
tempo, invece, questa ricchezza di tutti è stata piegata agli
interessi di pochi, con la speculazione edilizia e il cemento. E il
suolo è tristemente visto come semplice strumento a servizio di
un’agricoltura industriale, impoverito grazie ad un uso massiccio e
indiscriminato della chimica, che avvelena tanto gli ecosistemi
quanto le persone”.
Il
Festival della Terra vuole invece celebrare la ricchezza della
terra nella sua accezione più vera, proponendosi come appuntamento
nazionale di confronto e discussione sulle buone pratiche e sugli
strumenti normativi e urbanistici più idonei a tutelarne il valore,
per salvare la campagna e incentivare una nuova agricoltura più sana
e giusta anche per chi la pratica.
Una
due giorni di eventi gratuiti organizzati da Legambiente a San
Lazzaro, presso il Parco della Resistenza e la Sala 77 di Arci.
Si
inizia la mattina di venerdì 16 settembre con il workshop
“Urbanistica e rigenerazione urbana”, al quale interverranno
i principali esperti nazionali sui temi della conservazione del suolo
e della rigenerazione urbana. Interverranno anche alcuni Sindaci che
si sono distinti per azioni concrete per ridurre la cementificazione,
come Matilde Casa di Lauriano (TO).
Durante
la giornata sarà presentato inoltre il progetto “SOS4Soil” (LIFE
ENV/IT/000225):
un progetto dimostrativo che si pone l’obiettivo dell'attuazione
del saldo zero di consumo di suolo.
Sempre
venerdì 16 alle ore 18:00 si terrà l’incontro “Suolo,
cibo e bellezza: etica della Casa Comune”. Franco Pasquali ne
parla con Mons. Matteo Maria Zuppi (Arcivescovo
metropolita di Bologna) e Guido Tampieri (Ex Ass. Agricoltura
Emilia-Romagna).
Il
venerdì sera si chiuderà con una cena tutta biologica
all’insegna del buon cibo equo, sano e locale: le
ricette dello Chef Simone Salvini con i prodotti di Alce
Nero.
“La
terra che è humus (fertilità) innanzitutto, e quindi anche
uomo, è quanto di meglio abbiamo a disposizione per
vivere. Soffocarla, avvelenarla, nasconderla, essiccarla,
consumarla – dichiara Lucio Cavazzoni, Presidente di Alce Nero,
significa accaparrare un vantaggio immediato e bruciare il futuro. Su
questa terra di San Lazzaro Alce Nero cercherà di fare coltura e
cultura. Studio sperimentazione ricerca sui cibo ma anche
sull’ambiente , che è vita”.
Sabato
17 settembre, a partire dalle 15:00 al Parco della Resistenza,
tanti stand e laboratori gratuiti per bambini e ragazzi, alla
scoperta del valore della Terra! Sarà possibile inoltre acquistare
frutta e verdura Biologica, di stagione e a Km0 al mercato
straordinario dei produttori locali.
Alle
ore 16:20 di sabato, proiezione del documentario “Riprendere la
terra” ed a seguire una tavola rotonda per parlare di buona
alimentazione, buona agricoltura e limitazione dell’uso dei
pesticidi, alla quale interverranno Renata Alleva, Duccio Caccioni,
Roberto Ferrari e Daniela Sciarra.
A
seguire, dalle ore 18:00, l’incontro “Tra la via Emilia e
l’Appia: difesa del territorio e memoria”: Alessandra Furlani
ne parlerà con lo scrittore Paolo Rumiz e Alessandro
Scillitani.
La
serata di sabato sarà accompagnata da fiati e percussioni a ritmo
funky dell’Officina Mobile Street Band, nata per portare la
musica funky nelle strade e una super carica di energia musicale tra
la gente.
In
chiusura i cuochi di ARCI San Lazzaro prepareranno una cena
biologica che combina piatti della tradizione alla cucina
vegetariana, utilizzando i prodotti biologici offerti da
NaturaSì.
"La
terra è fondamentale perché ci dona il cibo. NaturaSì lavora
quotidianamente insieme agli agricoltori per tutelare la fertilità
della terra perché solo una terra viva, sana e fertile coltivata con
il metodo bio può offrire a tutti noi cibo che è vero nutrimento.
Si tratta di un impegno – dichiara Marco Mascagni - che
condividiamo con i consumatori affinché grazie ai prodotti bio che
acquistano e che consumano si sentano parte e protagonisti di un
sistema in cui il ruolo fondamentale degli agricoltori viene
valorizzato. Ricordiamo che tutelare la terra significa tutelare
l'ambiente e la salute dell'uomo: questi i punti cardine della
missione di NaturaSì per far crescere il bio, ovvero l'agricoltura
del futuro".
Il
programma dettagliato della due giorni è scaricabile a questo
link,
dove è anche possibile prenotare le cene.
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