L'Unione
dei Comuni dell'Appennino Bolognese informa:
Il
Comune di San Benedetto Val di Sambro ridurrà del 15% la tassa sui
rifiuti a tutti i bar, caffè e sale da gioco che non hanno
video-poker o che hanno intenzione di dismetterle entro l’anno.
Lo ha deciso la Giunta comunale che ha deliberato una tariffa TARI ridotta del 15% riservata alle utenze degli esercizi commerciali che attestino l'assenza di video-poker, slot machine, videolottery o altri apparecchi con vincita in denaro nei propri locali.
Gli
esercizi commerciali a cui si rivolge la delibera sono bar, caffè,
osterie, gelaterie, sale da gioco e simili.
I gestori dovranno
compilare una domanda entro il 31 ottobre 2016 nella quale, oltre ad
auto-certificare l’assenza di macchine per il gioco d’azzardo (o
l’intenzione di rimuoverle entro l’anno), dovranno poi attestare
di aver avviato il percorso condiviso con la Regione Emilia-Romagna
contenuto nel Piano integrato per il contrasto, la prevenzione e la
riduzione del rischio della dipendenza attraverso l’adesione al
marchio “Slot FreER” ( nella foto) .
Tale
marchio è riservato ai locali che non ospitano nel proprio esercizio
le apparecchiature per il gioco d'azzardo, come previsto dalla legge
regionale n. 5 del 2013 di contrasto alle ludopatie. Il gestore che
ottenga tale logo non non deve disporre di macchine per il gioco
d’azzardo in nessuno dei locali di cui è titolare né in quelli
eventualmente collegati fisicamente.
Secondo
i dati forniti dalla regione nel 2014 d’altronde il Servizio
sanitario regionale ha trattato 1.277
soggetti con patologie collegate
alla dipendenza dal gioco, pari al 4,3%
degli utenti complessivi (negli
altri casi, maggioritaria è risultata la dipendenza da uso di
sostanze, 65,3%, da alcol, 26%, e da fumo, 4,4%). Dal 2013 al 2014 è
stato osservato un aumento di casi pari al 15% ma se si prende in
considerazione il periodo 2010-2013
l'incremento dell'utenza Sert per gioco d'azzardo è stato del
116,8%.
Per
arginare il fenomeno, in seguito alla approvazione della legge,
sono stati attivati corsi formativi rivolti al personale sanitario e
sociosanitario e agli esercenti, è stato istituito un numero
verde regionale per la consultazione
dell'elenco dei servizi (800 033 033) ed è stato definito nella
legge il percorso di assegnazione del marchio
Slot FreER
ai locali che non hanno istallato o che hanno disinstallato slot
machine e apparecchi per il gioco.
“Abbiamo
deciso di prevedere nel bilancio del comune una cifra per finanziare
questo progetto – spiega il
sindaco Alessandro Santoni
– perché gli effetti familiari,
sociali, economici delle ludopatie sono molto pesanti, e non possiamo
fingere di ignorare il fenomeno, che sta interessando sempre di più
anche i giovani. Il dato nazionale riguardante il gioco d’azzardo
si commenta da solo: sono 15 milioni i giocatori abituali, 2 milioni
quelli a rischio patologico, circa 800.000 i giocatori già malati
per i quali sono necessari circa 5-6 miliardi l’anno per curarne
gli effetti della dipendenza, tutto ciò a fronte di un incasso da
parte dello Stato di circa 8 miliardi”.
Per
questi motivi, aggiunge ancora il primo cittadino “Ci
sembra doveroso portare il nostro contributo premiando i locali che
rinunciano ad una forma di incasso molto remunerativa per l’esercente
ma molto costosa per la collettività. Dopo l’adesione al Manifesto
dei Sindaci per la legalità contro il gioco d’azzardo nel 2014,
questa è la seconda azione concreta messa in piedi
dall’Amministrazione che già altre ne sta studiando per il
prossimo futuro, segno di una volontà forte di voler affrontare un
tema importantissimo per la tenuta sociale delle persone e quindi
famiglie del proprio territorio.”
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