E’ utile sapere:
I
Carabinieri Bologna hanno denunciato tre campani, una 24enne incensurata, un
39enne e un 49enne con precedenti di polizia, per maltrattamento di animali
in concorso, sottrazione o danneggiamento di cose sottoposte a sequestro e
traffico illecito di animali da compagnia.
L’indagine è
stata avviata il 20 settembre scorso, quando una giovane coppia di bolognesi si
è rivolta all’Arma per denunciare di aver acquistato “Rocky”, un cane di
razza Bulldog Francese attraverso una compravendita avviata su internet, in
particolare, con un annuncio pubblicato il 12 settembre su un social network
che descriveva così l’animale: Bulldog Francese di colore bianco, cucciolo
di nove mesi di vita, al prezzo di 400 euro. Contattando le utenze
telefoniche segnalate in calce al messaggio, i due ragazzi furono informati che
il cane si trovava in un negozio per animali di Napoli e la vendita
sarebbe avvenuta versando una caparra di 200 euro su una carta di
credito prepagata e altri 200 alla consegna, che avvenne regolarmente il giorno
successivo nel piazzale di un centro commerciale di Bologna.
L’animale,
trasportato nel vano di carico di un furgone a noleggio con tre persone a
bordo, tra cui una donna che si qualificava nella titolare del negozio che
aveva risposto al telefono, veniva consegnato agli acquirenti che provvedevano
a saldare la somma, con la pretesa di ricevere al più presto la documentazione
del cane che al momento non era stata fornita.
Sei giorni
dopo, Rocky, che sin da subito aveva mostrato timore nel ricevere carezze ed
altre manifestazioni d’affetto, fu accompagnato presso una clinica veterinaria
di Bologna per un controllo sul microchip. E’ da qui in poi che è venuta a
galla la sua vera storia: si tratta di un animale di tre anni proveniente da un
allevamento di Mantova in cui la Guardia di Finanza di Torino lo scorso agosto
aveva sequestrato una cinquantina di cani, tra cui Rocky che, attraverso un
provvedimento del GIP di Mantova, era stato dato in affidamento, per tramite di
un’associazione finalizzata alla tutela degli animali, alla 24enne denunciata.
Sul conto di quest’ultima, resasi irreperibile alle successive telefonate dei
due bolognesi che chiedevano spiegazioni sull’accaduto, è emerso che in passato
aveva lavorato in un’attività, dichiarata fallita a giugno 2014, del 39enne
denunciato che si occupava del commercio di piccoli animali domestici,
nonostante i suoi precedenti di polizia: maltrattamento di animali, traffico
illecito di animali da compagnia e frode nell’esercizio del commercio. Il
49enne, invece, è gravato da precedenti di polizia per associazione a
delinquere, omicidio doloso, sequestro di persona a scopo di estorsione e
rapina. La 24enne dovrà rispondere anche del reato di cui all’art. 334 del
c.p. per aver disperso un animale sottoposto a sequestro.
I
Carabinieri di San Ruffillo hanno avanzato una richiesta all’Autorità
Giudiziaria di Mantova finalizzata a far ottenere la custodia di Rocky ai due
ragazzi di Bologna che se ne stanno occupando nel migliore dei modi, espletando
anche le previste visite veterinarie.
Comando
Provinciale Carabinieri di Bologna
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