Domani venerdì 10 ottobre, alle
10, presso il Cippo del Cavalcavia in Piazza Matteotti a Casalecchio di Reno, si terrà la cerimonia
di commemorazione per i Caduti dell'Eccidio del Cavalcavia, avvenuto il 10
ottobre del ’44.
Interverranno, tra gli altri, Massimo Bosso, sindaco di Casalecchio di Reno
e Ileana Ordóñez Chacón, Ministro Consigliere Affari Consolari della Repubblica
di Costa Rica in Italia.
Il programma commemorativo prevede inoltre, alle 12, presso il Policlinico S. Orsola di
Bologna, la deposizione di fiori presso la lapide dedicata a Carlos
Luis Collado Martinez e agli altri studenti caduti per la libertà.
E alle 17, presso la Casa della Conoscenza di Casalecchio di Reno in Piazza delle Culture,l’avvocato Andrea Speranzoni, presenterà il suo libro ‘Le stragi della vergogna. Aprile 1944. I processi ai crimini nazifascisti in Italia’, e consegnerà ufficialmente all’Amministrazione Comunale la documentazione relativa al Processo per l'Eccidio del Cavalcavia.
E alle 17, presso la Casa della Conoscenza di Casalecchio di Reno in Piazza delle Culture,l’avvocato Andrea Speranzoni, presenterà il suo libro ‘Le stragi della vergogna. Aprile 1944. I processi ai crimini nazifascisti in Italia’, e consegnerà ufficialmente all’Amministrazione Comunale la documentazione relativa al Processo per l'Eccidio del Cavalcavia.
Il cippo dedicato ai partigiani a Rasiglio |
Anche Sasso Marconi ha commemorato ieri, mercoledì 8 ottobre, i propri
caduti partigiani di Rasiglio, dove ebbe inizio la triste vicenda che portò al
tragico epilogo del Cavalcavia di Casalecchio di Reno con l’uccisione di 13
partigiani.
L’8 ottobre del ’44 a Rasiglio, dopo un cruento scontro fra truppe tedesche
e una formazione partigiana, 13 partigiani, tra i quali sei russi e il medico
costaricano Carlo Martinez Collado, furono fatti prigionieri e condotti dai
tedeschi nel giardinetto presso il cavalcavia ferroviario di Casalecchio di
Reno . Ad uno ad uno furono legati con filo spinato alle cancellate di ferro, falciati alle gambe e
lasciati morire dopo lunga agonia. I corpi furono poi lasciati esposti diversi
giorni come monito.
I parenti e i connazionali di Martinez |
Alla
cerimonia di Rasiglio era presente un nutrito gruppo del Costa Rica per
ricordare il sacrificio del connazionale Carlos Luis Collado Martinez, che all’epoca
era a Bologna dove si era laureato in medicina. Martinez scelse, pur non essendo quella di allora una
guerra del suo paese, di dare il suo contributo, anche come medico, alla lotta
contro l’esercito di occupazione tedesco.
Uno dei partigiani che partecipò allo scontro di Rasiglio |
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