Cimice asiatica |
Dopo la ‘vespa cinese’,
che ha messo in ginocchio la castanicoltura, è ora arrivata la ‘cimice asiatica’
, la cui polifagia (si ciba di parassiti ) e la capacità di moltiplicarsi mettono a dura prova le produzioni di frutta, come la mela e la pera. Ma ciò che più preoccupa è il fatto che,
finita l’abbuffata estiva, le cimici migrano in massa nelle abitazioni.
Negli Stati Uniti si
è già verificato. Centinaia di migliaia di esemplari adulti dai campi in cui
vengono coltivate le piante ospiti, a fine estate si spostano nelle abitazioni limitrofe.
Come tutte le altre cimici anche H. halys, se minacciata, emette un
odore sgradevole.
Dalla Regione l’allarme e la richiesta di
segnalare la eventuale presenza dello sgradito ospite.
Nel comunicato si
legge:
Continua a diffondersi la cimice asiatica Halyomorpha
halys, trovata nel 2012 nell'area di pianura di Modena e Bologna, e
in alcune aziende agricole l'insetto ha già causato gravi danni alle coltivazioni
di frutta.
Marmorizzata nei toni
del grigio e del marrone, lunga da 12 a 17 millimetri, la cimice H. halys è completamente innocua
per l'uomo e gli animali (non punge e non trasmette malattie), è però motivo di
preoccupazione per le conseguenze che potrebbe avere una sua diffusione
incontrollata in Emilia-Romagna.
Questa cimice ha infatti un alto potenziale infestante e potrebbe invadere in
poco tempo i
frutteti, gli orti e le aree verdi, danneggiando molte piante coltivate e
spontanee.
Il Servizio
fitosanitario della Regione Emilia-Romagna, in collaborazione con l’Università
di Modena e Reggio Emilia, sta
effettuando un monitoraggio per verificare l’effettiva consistenza e diffusione di questa specie nel
territorio regionale. Anche le segnalazioni dei cittadini possono fornire un
contributo utile alle
indagini in corso.
H.
halys è al momento molto diffusa nei dintorni di Modena, in particolare
nei comuni della pianura di Modena,
Carpi, Sassuolo, Nonantola. In queste zone dove la presenza della cimice asiatica è già
accertata, è importante che siano segnalate eventuali concentrazioni anomale dell'insetto su
coltivazioni o piante spontanee.
Pertanto invitiamo
tutti a prestare particolare attenzione in questo periodo alle cimici che entrano nelle abitazioni,
magazzini ed altri edifici e a segnalare cimici con caratteristiche
riconducibili a H. halys
al Servizio fitosanitario o all'Università di Modena e
Reggio-Emilia.
H.
halys è di colore grigio-marrone , con tacche chiare su antenne, zampe e
addome. Può essere confusa con la cimice
nostrana Raphigaster nebulosa: le due specie sono simili nell'aspetto,
ma possono essere
distinte da alcuni particolari, come indicato nell'immagine allegata.
La segnalazione, possibilmente corredata da una
foto dell'insetto, può
essere inviata ad uno dei seguenti indirizzi:
Lara Maistrello
(Università di Modena e Reggio Emilia) lara.maistrello@unimore.it
Massimo Bariselli
(Servizio Fitosanitario regionale) mbariselli@regione.emilia-romagna.it
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