Il Ministero dell’Interno informa:
E' il 43002, il numero verde da utilizzare per
segnalare via sms episodi di bullismo o legati alla droga. Il servizio è in
corso di attivazione in tutte le questure italiane, con il coordinamento delle
prefetture
A un mese e
mezzo dall'invio ai prefetti della direttiva del ministro dell'Interno Alfano
sulle strategie di contrasto alla droga e al bullismo, fenomeni che incidono in
modo drammatico soprattutto nella fascia più giovane della popolazione,
crescono le province che attivano il numero verde 43002 per segnalare
episodi di bullismo o casi di spaccio o consumo di stupefacenti, e fenomeni
collegati, che avvengono dentro o nei pressi delle scuole.
Il numero
viene attivato presso le questure e la segnalazione, tramite un sistema di
smistamento, viene diramata ai commissariati e comandi territoriali dei
Carabinieri, per consentire alle Forze dell'ordine interventi tempestivi, il
tutto sotto il coordinamento delle prefetture, che nell'ambito del comitati
provinciali per l'ordine e la sicurezza pubblica mettono a punto insieme alle
Forze di polizia del territorio i modelli d'intervento più adatti alle differenti
realtà, accompagnati spesso da altri tipi di iniziative che puntano
sull'informazione e la sensibilizzazione sulle conseguenze dei due fenomeni.
Già attivo a
Bolzano e a Crotone, passando da Frosinone e Livorno, solo per fare qualche
esempio, il servizio è stato lanciato il 15 settembre scorso dal ministro
dell'Interno Angelino Alfano come elemento centrale del progetto 'Un sms per
dire no a droga e bulli'. L'iniziativa, basata appunto sulla direttiva ai
prefetti italiani, è stata voluta, in un'ottica di sicurezza partecipata, come
strumento in più a disposizione di educatori, operatori scolastici, ragazzi,
genitori e Forze dell'ordine per arginare e combattere due vere e proprie
piaghe, bullismo e droga, che - ha ricordato Alfano - negli ultimi quattro anni
in italia sono costati la vita a dodici studenti morti per droga e ad altri
due, morti suicidi per ragioni attrivuite ad atti di bullismo.
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