L’appoggio del piede su una parte del sentiero friabile
ha fatto perdere l’equilibrio a un escursionista che stava rientrando da una
bella passeggiata lungo i sentieri di Badolo e lo ha fatto precipitare in un
dirupo.
Scivolare
lungo un sentiero in mezzo ai boschi è un tipo di banalissimo incidente che si
presenta più volte durante una escursione. Questa volta però il diavolo ci ha
messo lo zampino e il camminatore, G.C di anni 77, un medico in pensione, che intorno alle 20 stava rientrando e si
preparava al meritato riposo, oltre a
scivolare è caduto nel vuoto in mezzo agli alberi. Il salto è stato di oltre 15
metri. .
Immediato l’allarme e sul posto sono giunti il 118 , la Pubblica Assistenza di Sasso e la squadra del Soccorso Alpino Rocca di Badolo che ha impiegato per il difficile recupero ben nove operatori.
Immediato l’allarme e sul posto sono giunti il 118 , la Pubblica Assistenza di Sasso e la squadra del Soccorso Alpino Rocca di Badolo che ha impiegato per il difficile recupero ben nove operatori.
I soccorritori hanno subito rilevato la necessità
del supporto dell’elicottero. La centrale operativa del 118 ha allertato l'Elisoccorso
di Pavullo che, nonostante l’ora tarda, in
tempi molto rapidi è giunto sul posto. Il soccorso è stato difficoltoso per la
posizione del ferito, e per il sopraggiungere del buio che ha impedito il
recupero con l'elicottero. L'escursionista
è stato prima riportato al piano di imbarco con un recupero tramite verricello. Quindi trasportato per il ricovero
all'ospedale Maggiore con trauma cranico.
Le condizioni sono stabili e i medici escludono
pericoli per la sua vita.
I volontari del Soccorso Alpino sono impegnati attualmente in una campagna di sensibilizzazione verso le giovani generazioni sul modo di affrontare in sicurezza ogni tipo di montagna con lezioni frontali su basi ‘tecnico pratiche’ e questo banalissimo incidente, dalle conseguenze però molto gravi, è stato preso ad esempio dai volontari , per spiegare agli allievi della scuola dell’obbligo le insidie e i pericoli, che la montagna nasconde e minaccia. Di fianco alla grande generosità ambientale la montagna riserva infatti anche ai più assidui ed esperti frequentatori spiacevolissime sorprese che impongono a chi la vuole frequentare una costante attenzione e l’avvertenza di non abbassare mai la guardia.
I volontari del Soccorso Alpino sono impegnati attualmente in una campagna di sensibilizzazione verso le giovani generazioni sul modo di affrontare in sicurezza ogni tipo di montagna con lezioni frontali su basi ‘tecnico pratiche’ e questo banalissimo incidente, dalle conseguenze però molto gravi, è stato preso ad esempio dai volontari , per spiegare agli allievi della scuola dell’obbligo le insidie e i pericoli, che la montagna nasconde e minaccia. Di fianco alla grande generosità ambientale la montagna riserva infatti anche ai più assidui ed esperti frequentatori spiacevolissime sorprese che impongono a chi la vuole frequentare una costante attenzione e l’avvertenza di non abbassare mai la guardia.
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