“E’ una mostra di oggetti ambigui”, l’ha definita
Eugenio Riccomini famoso storico ed esperto d’arte, nonché fratello
dell’autore, “fotografie che a distanza di 3 metri sembrano dipinti”. E ha
aggiunto che è ormai chiaro che nella ‘sfida’ tra pittura e fotografia,
iniziata agli albori del secolo scorso, ha vinto la fotografia. “Viviamo in un
mondo in cui siamo circondati da fotografie”, ha spiegato, “La pittura nel
frattempo ha dovuto scegliere un percorso diverso, una strada su cui i
fotografi non potevano camminare (il cubismo ad esempio). Ma si è ristretta in
una sorta di setta che ha i suoi ammiratori e i suoi finanziatori. Ora, i
quadri astratti costano ormai più di quadri di Raffaello o di Leonardo”.
Graziella Leoni tra Eugenio e Corrado Riccomini. |
Oltre a Corrado ed Eugenio Riccomini, alla
inaugurazione era presente il sindaco di Grizzana, Graziella Leoni, la quale ha
molto apprezzato l’omaggio di Riccomini a Giorgio Morandi, che aveva scelto
questo paese dell’Appennino come residenza estiva e come luogo ispiratore di
tanti capolavori. E la scelta del Campiaro, di cui è stata recentemente
ultimata la ristrutturazione, quale posto per esporre opere a lui ispirate è
una ulteriore conferma dell’ammirazione che Corrado sente nei confronti del
pittore bolognese-grizzanese.
I gestori della Locanda. |
A margine della mostra, è stata presentata anche la
nuova sala della ‘Locanda del Campiaro’, arricchita con riproduzioni di quadri
di Morandi. A lui per il periodo della mostra è dedicato un menù ad hoc per
unire al piacere di apprezzare opere artistiche di pregio anche quello del
gustare una cucina tradizionalmente stuzzicante come quella dei luoghi morandiani.
1 commento:
"Omaggio" dell'amministrazione di Grizzana ai soliti noti
Posta un commento