martedì 18 giugno 2013

Onde medie e corte: in Italia consultazione pubblica dell'AGCOM Trasmissioni



Di Elio Antonucci.

In effetti, qualcosa si sta proprio muovendo:  è
indetta la CONSULTAZIONE PUBBLICA RELATIVA ALLUTILIZZO, IN TECNICA ANALOGICA E DIGITALE, DELLE FREQUENZE IN ONDE MEDIE E CORTE E,  COMUNQUE, IN BANDE INFERIORI A 30 MHz, ALLOCATE DAL VIGENTE PIANO NAZIONALE DI RIPARTIZIONE DELLE FREQUENZE (PNRF) AL SERVIZIO DI RADIODIFFUSIONE SONORA.
Lo ha comunicato l'Autorità garante delle comunicazioni (AGCOM) della Repubblica Italiana e lo scorso 29 maggio ha indetto  una consultazione pubblica sull'utilizzo delle bande di frequenze ad onda media e corta.

A tale proposito, mi è gradita l'occasione per allegare alcune riflessioni che sto inviando ad un elenco di miei interlocutori coinvolti direttamente o, comunque, interessati a divulgare la notizia. 





3 commenti:

Anonimo ha detto...


purtroppo viviamo in un mondo che io chiamo "di idioti multimediali".chiedi a qualunque ragazzino trovato per la strada cosa sono le onde medie e le onde corte e sarai guardato come un pazzo.questi giovani rampanti sono sommersi e assuefatti al web e ormai non riescono piu a concepire che il mondo delle telecomunicazioni non sia solo quello del loro telefonino.sanno tutto dei vari facebook,twitter ecc ma sono ridotti ad uno stato mentale tale da non permettergli di vedere tutto il resto o concepire che possa esistere qualcosa di diverso dai loro giochini.Prova a immaginare:un mondo dove esistono solo le automobili..se finisce la benzina muoiono di fame dentro l'auto perchè non sanno di avere le gambe per uscire e spostarsi in cerca di cibo..
io continuo a suscitare stupore quando qualcuno sale sulla mia auto e si accorge che l'autoradio è in AM.loro non sanno nemmeno di averle le onde medie nella loro autoradio..
pensi proprio che con queste premesse la liberalizzazione e la creazione di emittenti in onde corte possa avere successo?
purtroppo io penso di no..peccato..

Anonimo ha detto...

E pensare che per come è fatto il nostro territorio (con mille ostacoli)le onde medie sono molto più adatte che la modulazione di frequenza, l' Italia non è una landa piatta e la FM che non può superare gli ostacoli è decisamente inadatta.
La scelta della RAI di privilegiare la FM è decisamente demenziale.

Anonimo ha detto...

la rai è quello che è sempre stata: una fabbrica di stipendi per amici e parenti.
al di la di questo importante obbiettivo,a volte,ci si pone anche il problema di cosa offrire e come offrirlo agli ascoltatori.
è chiaro e provato che quattro/cinque soli trasmettori in onde medie ben dislocati sono in grado di coprire egregiamente il territorio nazionale e spingersi ben oltre...invece di migliaia e migliaia di trasmettitori in FM che arrivano solo dove possono,a prezzo di interferenze e disturbi di tutti i tipi.
ma i direnti della rai lo sanno (sono politici quindi competenza tecnica sotto zero)o gli interessa..?