lunedì 24 giugno 2013

I consiglieri del nuovo 'gruppo misto' in Consiglio comunale a Sasso Marconi esultano: il campo del prete non è più edificabile.



Riportiamo integralmente  il comunicato dei Consiglieri comunali di Sasso Marconi, Luca Bonani, Eugenio Salamone, Andrea Micheletti e Giacomo Macchiavelli (nella foto), che, con molta soddisfazione e gridando alla vittoria, comunicano la scelta dell’amministrazione comunale di rigettare la proposta di edificazione del campo sportivo parrocchiale di Sasso Marconi e annunciano di voler comunque proseguire la battaglia 'anticementificazione' su Borgonuovo.

STOP AL CEMENTO

OBIETTIVO RAGGIUNTO! IL “CAMPO DEL PRETE” E’ SALVO!
E ORA CI OCCUPEREMO DELLA BOMBA DI CEMENTO SGANCIATA A BORGONUOVO!

I nostri detrattori sono liberi di pensarla come pare a loro, ma noi non vogliamo affatto dipingere Sasso Marconi come un luogo orrendo nel quale vivere, anzi, tutt'altro, amiamo la nostra terra e vogliamo solo difenderla da certe assurde scelte compiute da questa maggioranza.
Notizia di questa mattina (sabato 22 Giugno 2013): Sindaco e amministrazione comunale, hanno deciso di fare una bella giravolta di 180 gradi, togliendo ogni valore agli indirizzi di riqualificazione urbana (ma sarebbe più opportuno definirli di cementificazione) da loro stessi presentati e votati in Consiglio Comunale.
Quindi, sulla parte del "campo del prete" di proprietà del Comune, invece che palazzine o centri commerciali, avremo, da subito, un bel parco!

A Capoluogo abbiamo ottenuto un risultato importante che ci sprona a continuare questa battaglia di contrasto alle continue speculazioni edilizie portate avanti in questi anni. E ora ci occuperemo della bomba di cemento sganciata a Borgonuovo!

Con un po' di impegno da parte dei cittadini, tanta passione e buone idee, NULLA È IMPOSSIBILE!


22 commenti:

Anonimo ha detto...

Complimenti ai consiglieri del nuovo gruppo misto! Sono uno che ha firmato perchè vuole che nel paese non. scompaia il verde ed il cemento degli ultimi 15 anni è stato davvero troppo. Mi piacerebbe si tornasse a discutere anche dei palazzi a 9 piani che dovrebbero essere costruiti in zona ex arco, un'esagerazione per il quartiere che già esiste, ed una esagerazione di cemento di cui il paese non ha bisogno.

Anonimo ha detto...



COMPLIMENTI RAGAZZI !!!! bravi e che si continui così.
GRAZIE.

Anonimo ha detto...

Hanno fatto una campagna stampa su una cosa non vera (cementificazione campo del prete) e ora s'esaltano per lo scongiurato pericolo.
Se la sono scritta e raccontata da soli, una boutade pre-elettorale, roba da non credere!
Veramente, sono basita! E questa sarebbe l'opposizione? E questi sarebbero l'alternativa? Ma per piacere! Siamo veramente alle comiche!

Anonimo ha detto...

Bene bravi bis....quindi il "Campo del prete" resterà un'area verde!!!
Nella sua totalità!!! Benissimo!!!

Quando chiederete alla parrocchia di aprire anche la loro parte, in modo che i ragazzi ed i bimbi possano tornare a giocare in tutto il "Campo del Prete"?

c di l ha detto...

li mortacci ......ai preti non vogliono che ci giochini i bambini????????? che facciano i preti e non gli acidi rincoglioniti.

Anonimo ha detto...

MITICI RAGAZZI!
Basta con tutto questo cemento non se ne può più!
Dopo la Bortolotti, fra l'ONOREVOLE Fabbri e l'attuale sindaco non saprei proprio dare un giudizio. Un disastro totale! A casa!

Peperino ha detto...

Credo che si sia voluto fare scatenare una tempesta in un bicchiere d'acqua. Il campo del prete,oltre che essere proprietà privata della parrocchia, P.R.G. alla mano, è catalogato come attrezzature religiose, quindi edificabile solo per edifici accessori alla parrocchia, pertanto ogni progetto fatto da chicchessia, ha un valore puramente propositivo, che dal punto di vista pratico vale meno di zero. Quindi facciamo delle battaglie per cui vale veramente combattere, non prendiamoci in giro; i vostri predecessori non approvarono il nuovo P.R.G. foriero di grande cementificazione? Mùettetevi d'accordo.

Anonimo ha detto...

Anonimo delle 12:27 leggi e impara a memoria l'articolo qui sotto, poi se proprio devi sfogarti vai in palestra!
http://www.legambiente.emiliaromagna.it/stopalcemento/sasso-marconi-campagna-a-rischio-a-borgonuovo/

Anonimo ha detto...

Bravi! Aver bloccato quel progetto di indirizzo è veramente un ottimo risultato!
E ora pensate a Borgonuovo, perché lì la situazione è molto più grave.

Anonimo ha detto...

Sono una dipendente comunale e dopo aver letto la delibera sul progetto (progetto solo per il momento...) di riqualificazione del centro del paese mi sono pure vista le immagini e le piantine di quello che in futuro si sarebbe in teoria dovuto realizzare. E' vero che si trattava solo di un progetto ma già quello faceva davvero paura. Per questo motivo voglio esprimere tutta la mia gioia per la riuscita dell'iniziativa dei quattro consiglieri che sono addirittura stati capaci di far tornare la maggioranza sui propri passi, con la promessa di realizzare un parchetto sopra il terreno comunale.
QUESTA è la politica che ci piace, complimenti a tutti e quattro!

Anonimo ha detto...

Ah ! Non ci fosse Fortuzzi in questo paese non ci sarebbe memoria storica...bravo Fortuzzi , largo ai giovani !

Anonimo ha detto...

Scusate, io non ho capito una cosa!
Ma le firme che abbiamo dato per la petizione di Salamone erano per rendere non edificabile la sola parte di proprietà del Comune o tutto il Campo del Prete nella sua totalità?
Dalla raccolta firme e dalle dichiarazioni dei consiglieri, avevo capito che il Campo del Prete rimarrà completamente un'area verde!
Se così non fosse allora avreste fatto tanto rumore per nulla!
Mah, sotto sotto la cosa è poco chiara

Anonimo ha detto...

Penso che l'unico commento davvero sensato sia quello di Pietro Cruciani. Con pacatezza e chiarezza afferma cose che tutti dovremmo sapere, a partire dai consiglieri comunali d'opposizione. Ma, oggi, sembra prevalere il ragionamento "di pancia", la chiacchiera da bar fatta sul nulla, così sembra che sulla questione "campo del prete" si sia inscenata una battaglia politica che, in realtà, non è mai esistita.

Cesare Zecca ha detto...

E' importantissimo che inizi a diffondersi la consapevolezza che ogni metro quadrato di terreno "verde" (biotico, a capacità fotosintetica) che viene distrutto per cementificazione (infrastrutture, lottizzazioni, centri culturali, commerciali, capannoni, etc.) è uno spararsi nei maroni tafazziano in cui pochi(ssimi) ne traggono giovamento e moltissimi hanno tutto da perderci. E i moltissimi comprendono anche le generazioni future che dovranno vivere in qualche modo su questi territori non avendo la possibilità di importare cibo e altre risorse dopo la fine del brevissimo petrolitico.

Questo è un primo ottimo risultato (plauso anche all'amministrazione, per essa la decisione di recedere è impegnativa e per questo ancora più saggia e degna di merito).

Salviamo il paesaggio!
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Stop al consumo di territorio che rimane il problema antipolitico più grave, peggio della questione rifiuti, degli inceneritori, delle migrazioni, della crescita, del problema energetico, del traffico etc. dei quali ne è precursore efficace.

Eugenio Salamone ha detto...

Chi afferma, senza portare alcun tipo di argomentazione valida a supporto della propria tesi, che la questione da noi sollevata sarebbe "strumentale", che sarebbero "tutte balle", ecc. ecc., o è in mala fede o non sa quello che dice o non conosce affatto il funzionamento dell'amministrazione comunale e l'importanza di certe delibere.
Altri ancora (chi conosce la "macchina" comunale) vorrebbero invece farci credere che quello che è stato presentato in Consiglio, "non significa nulla", che "non ha importanza".
E invece non è così, perchè quello di cui stiamo discutendo ha importanza eccome!
Ciò che è stato presentato in Consiglio (gli indirizzi di sviluppo urbano), rappresenta, attualmente, il programma urbanistico di questa maggioranza per il futuro del paese!
E portando il tutto in Consiglio, hanno ulteriormente aumentato l'impatto e il peso politico di quella delibera. NON è infatti prevista alcuna disamina consiliare per quel tipo di documento, ma solo un passaggio in Giunta, quindi la cosa ha valore, eccome se ha valore (e lo avrebbe avuto comunque, anche se fosse "solo" stata una delibera di Giunta). Inoltre è stata addirittura fatta votare.
Qui sotto potete consultare la delibera e vi invito a leggere con attenzione la premessa che trovate all'inizio del testo, così vedremo a chi darete ragione: http://www.comune.sassomarconi.bologna.it/servizi/delibere/ricerca_fase03.aspx?ID=3446

Vi dirò di più: se anche fosse solo una "fantasia", una vaga "idea", una "cosa senza valore" (e i fatti dimostrano che NON è così), bè noi abbiamo preferito bloccarla subito, prima ancora che diventasse qualcosa di più concreto.
Oppure vogliamo svegliarci e protestare solo quando in Comune le cose sono fatte e lo speculatore del momento deve solo passare a ritirare la sua licenza per costruire a destra e a sinistra con il bene placido di tutti quanti?

Quello che abbiamo ottenuto con la nostra iniziativa, è una promessa del Sindaco (che confidiamo venga mantenuta) di realizzare, come da noi richiesto, un parco nella zona del "campo del prete" di pertinenza comunale; se poi si dovesse giungere con la parrocchia, proprietaria di due terzi del campo, a presentare un progetto unico, alternativo a quello dell'attuale maggioranza o a quello che, in maniera assolutamente legittima, ha presentato Ascom, tanto meglio.

Cordiali saluti a tutti quanti

Eugenio Salamone

Anonimo ha detto...

Sono proprio felice e soddisfatto di aver firmato la vostra petizione. Andate avanti così ragazzi e complimenti ancora!!!

Anonimo ha detto...

Ma cosa avete ottenuto? Io proprio non riesco a capirlo?
Davvero, è surreale tutta questa vicenda poichè non è vero niente: non è vero che si può costruire nell'area di proprietà della curia (a meno che non si realizzino spazi per l'attività della parrocchia e solo col consenso dei preti); nessuno ha mai detto d'edificare nell'area di proprietà del Comune.
Infine, sulla questione di Borgonuovo, ex Alfa Wasserman, c'erudisca il buon Salamone su cosa vorrebbe fare dato che, come prima cosa è necessario bonificare quell'area: con che soldi? Tra l'altro è un'area di proprietà privata e non pubblica, quindi non è di facile soluzione, anche se i soldi (tantissimi!) ci fossero per dare una ripulita alla zona.
Insomma, qui si continua a girarci intorno, a raccontare le vicende in modo strumentale e a mistificare la realtà.
Per favore, Salamone, abbia la decenza di moderarsi. Che, alla fine, le figure barbine nei confronti dell'opinione pubblica le fa lei!

Cesare Zecca ha detto...

> questione di Borgonuovo, ex Alfa Wasserman [...] come prima cosa è necessario bonificare quell'area: con che soldi?

Chi ha inquinato?

> Tra l'altro è un'area di proprietà privata e non pubblica, quindi non è di facile soluzione,

E' un altro caso di privato che fa i baiocchi e poi lascia l''inquinamento a costi della collettività?!
Dove erano i sassesi quando si installò quell'attività che ha creato il problema? Perché non hanno vigilato contro (l'insediamento) di quella attività inquinante anche a lungo termine?

> anche se i soldi (tantissimi!) ci fossero per dare una ripulita alla zona.

Come ha spiegato molto chiaramente Stefano Montanari le bonifiche non sono altro che pigliare del materiale tossico e nocivo e spostarlo da un'altra parte.
Le cosiddette "bonifiche" molto spesso sono un semplice spostare il problema senza soluzione perché la maggior parte degli inquinamenti in grande, semplicemente non hanno soluzione ovvero non hanno una soluzione biologica.

Se anche questo fosse il caso, perché bisognerebbe cementificare un tot di terreno "verde" per, probabilmente riuscire solo a spostare il problema?
Dove finirebbe il risultato della bonifica? Altrove? Perché altri luoghi devono assumersi l'inquinamento originato a Sasso? E' giusto?
Se rimane a Sasso, perché spostarlo da un posto all'altro di Sasso?

Non è che poi si finisce come a Milano, a Ferrara, Brescia a costruire quartieri, centri cukturalei commerciali, asili su aree che presentano ancora pesantissime forme di inquinamento?

Ma non vi accorgete che questa è la spirale di questi sistemi malati basati su
o - crescita
o - capitalismo parassitario
o - consumismo sociale
o - tecnoteismo
o - democrazia demagogica
nelle quali si propongono pseudo soluzioni che peggiorano i problemi introdotti dalla crescita, dalla tecnologia precedenti, come osserva Antonio Turiel?

Anonimo ha detto...

abbattetelo

Unknown ha detto...

Direi che il commento più azzeccato è quello, anonimo, della dipendente comunale.
In Consiglio Comunale, è stato votato (solo dalla maggioranza ovviamente..) il progetto di riqualificazione del centro del paese, progetto che prevedeva la cementificazione del campo. Quindi è inutile che stiamo tanto a girarci intorno menzionando, come fa Cruciani, i vari PSC piuttosto che PRG,. E’ stato votato un progetto che la diceva lunga sulle idee della maggioranza. E' vero è solo un progetto, che dovrà essere vagliato, valutato ed finanziato, ma ripeto l'idea di base, che è poi quella che noi contestiamo, non è affatto di aprire o meglio riqualificare l'area verde. Ultima cosa, non so cosa successe anni addietro tra i miei "predecessori", ma io voto e ragiono con la mia testa.

Anonimo ha detto...

Ma la gente che commenta contro Salamone e il suo gruppo ha almeno letto la delibera e guardato i progetti?
Io da dipendente comunale (peraltro di sinistra quindi non credo di dare giudizi di parte) quei progetti li ho visti e dico che hanno fatto benissimo ha fare questa iniziativa!
Quando si parla di cose concrete mi sembra che l'attuale maggioranza vacilli un po' e che ne capiscano di più un gruppo di cinni che fanno politica per la prima volta. A Sasso c'è proprio bisogno di un po' di ricambio!

Anonimo ha detto...

L'anonimo delle 15 e 54 forse non sa leggere... ci riprovi e si legga il commento di Salamone con più attenzione se gli riesce.E' molto chiaro. Se c'è un atto di indirizzo votato in Consiglio Comunale, qualcuno l'ha detto eccome che si può costruire sul campo del prete! mi sembra ovvio che si parli della parte di proprietà comunale e non di quella della Parrocchia. E il fatto che si apra entro agosto il "Parco" mi sembra un'ottima notizia di cui dobbiamo assolutamente ringraziare i ragazzi della petizione. ERA ORA!