Il fascino della signora di Kainua |
La storia etrusca della valle del
Reno e i legami di questa magnifica presenza con l’attualità sono i fili
conduttori del programma della lunga notte del solstizio d’estate di Marzabotto
e non solo. Protagonista, come sempre, la brava e instancabile direttrice del
museo, Paola Desantis.
Dalla mezzanotte di sabato 22 alla sera di domenica 23 giugno, gli Etruschi
rivivono tra Marzabotto e Labante, con ludi, libagioni, antichi suoni e
curiosità. Nella veglia
notturna, l'avvento dell'alba, il rito di fondazione della città di Kainua e la
curiosa storia del falco della notte.
L’evento più originale: il trasferimento
a Labante per spiegare il legame tra
Marzabotto e quella cittadina della montagna vicina.
Ingresso gratuito. Si consiglia di
portare torcia e plaid.
Perché i sacerdoti etruschi costruivano
le città sul punto d’incrocio degli assi celesti? Lo sapevate che tutte le
tombe e i monumenti sacri della città di Kainua sono realizzati con il
travertino estratto dalle Grotte di Labante? E come mai dal 1 agosto 1882, il Comune
di Caprara sopra Panico cambiò il proprio nome in Marzabotto?
A queste e altre domande darà
risposta la lunga notte etrusca tra sabato 22 e domenica 23 giugno, che
inizierà poco dopo la mezzanotte al Museo Nazionale Etrusco Pompeo Aria di
Marzabotto per poi spostarsi in mattinata alle Grotte di Labante e concludersi
nel tardo pomeriggio di nuovo a Marzabotto.
In occasione del solstizio, l’antica
città di Kainua rivivrà il momento magico della sua fondazione al termine di
una notte in compagnia degli Etruschi, tra incontri, visite guidate, curiosità,
rievocazioni storiche, suoni e bevande antiche
Anche quest’anno, i traghettatori della notte hanno a disposizione un
programma variegato che inizia nel museo
poco dopo la mezzanotte. Qui gli
antenati etruschi torneranno in vita per raccontare la propria storia mentre il
coro Farthan di Marzabotto eseguirà per la prima volta ’La canzone
di Kainua’ su musica di Elide Melchioni e testo, di ispirazione etrusca, di
Corrado Re e Dario Pedrazzini.
All'una, durante la visita guidata condotta da Paola Desantis e Tiziano Trocchi, le immagini dei personaggi più significativi del museo tornano in vita per raccontare l'intreccio delle loro storie sull'antico pianoro.
All'una, durante la visita guidata condotta da Paola Desantis e Tiziano Trocchi, le immagini dei personaggi più significativi del museo tornano in vita per raccontare l'intreccio delle loro storie sull'antico pianoro.
Verso le tre di notte, il Soprintendente per i Beni
Archeologici dell'Emilia-Romagna, Filippo Maria Gambari, offrirà un curioso
quanto documentato excursus sull'origine del nome odierno della città che fu
l'Etrusca Kainua. Un passato appassionante che vale la pena di ripercorrere,
restituendo all'archivio storico di Marzabotto -distrutto dalla guerra- le sue
perdute pagine di storia.
Dopo la veglia di solstizio, fra ludi e libagioni, verso le quattro ci si sposterà nell’area centrale della città,
presso il decussis, dove Antonio
Gottarelli illustrerà i riti etruschi di fondazione nella magia della prima
aurora dell’estate.
La levata del sole sarà accolta da un concerto di Igor Niego con musiche antiche e
suggestioni etrusche
La domenica mattina ci si sposterà alle Grotte di Labante
(frazione San Cristoforo di Labante di Castel d'Aiano) da cui gli Etruschi di
Marzabotto traevano la particolare pietra che caratterizza i loro monumenti
sacri e funerari.
Alle 10,30 Paola Desantis e Fabrizio
Finotelli guideranno il pubblico alla scoperta degli straordinari aspetti
archeologici e geologici della grotta, nata dall’acqua e utilizzata fin dal
tempo degli Etruschi, per poi spostarsi verso le 11,30 al molino di Povola per
una visita guidata
Nel pomeriggio si tornerà al museo e all’area archeologica di Marzabotto dove,
alle 16, gli studenti di Marzabotto e il popolo di Kainua daranno vita ai gesti
quotidiani e agli antichi riti degli Etruschi, di tutti i popoli il più religioso, come
scrisse Tito Livio, nonché maestri eccelsi di Idraulica
Dopo il concerto di Giovanni Maselli, che alle 18.30 eseguirà una scelta di
brani dal XV al XVIII secolo con riferimenti al tema dell’acqua, la no-stop si
chiuderà con un brindisi offerto dal Comune di Marzabotto
La partecipazione è libera e gratuita; è gradita la prenotazione al tel.
051.932353.
Nelle giornate di sabato 22 e domenica 23 giugno il museo resterà aperto
con orario continuato e a ingresso gratuito
L’iniziativa chiude l’edizione 2013 delle ArcheoloGITE BOLOGNESI e si
svolge in concomitanza con il Festival della Civiltà Etrusca Kainua, Gli Etruschi rivivono a Marzabotto, curato dalla locale Pro Loco, che
si tiene nel Parco urbano di Marzabotto, per la regia di Maria Paone.
L'iniziativa è
promossa dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici dellEmilia-Romagna, Museo Nazionale Etrusco Pompeo Aria di Marzabotto, e dalla Provincia di Bologna
in collaborazione con Comune di Castel DAiano e Pro Loco di Labante, Comune e Pro
Loco di Marzabotto, Istituto Comprensivo di Marzabotto, Gruppo Archeologico
Bolognese, Stefano Muratori, Coop Reno di Marzabotto, Bar Kainua
"Una notte in
compagnia degli Etruschi" è un progetto di Paola Desantis (Direttore del
Museo Nazionale Etrusco di Marzabotto), del Dipartimento di Storia, Culture e
Civiltà dellUniversità di Bologna
e di Corrado Re, in collaborazione con Associazione Teatro Marzabotto in Scena,
Methlum Kainual APS, De Bello Italico, moroeventi.com. Coordinamento e Regia dell'animazione teatrale
al Museo Corrado Re e Andrea Moretti.
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