Anche due rapinatori fra i clandestini trovati dai Carabinieri in un capannone abbandonato in zona Fiera .
Nella mattinata di ieri i Carabinieri di Bologna , coadiuvati dai militari del 5° Battaglione e dal Nucleo Cinofili, durante l’attività di controllo di edifici in stato di abbandono hanno eseguito un’ispezione all’interno di un capannone abbandonato in zona Fiera.
Durante il controllo i militari hanno identificato e denunciato per il reato di invasione di terreni ed edifici 21 persone (di cui 9 rumeni e 12 tunisini, con permesso di soggiorno provvisorio) di età compresa tra i 19 ed i 50 anni. Inoltre 6 di questi, tutti cittadini tunisini, sono stati denunciati per detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio perché trovati in possesso di 38 grammi di hashish.
Due dei fermati sono poi apparsi assai simili nei tratti somatici alle descrizioni effettuate da una vittima di una rapina, un 61enne residente in provincia di Potenza, pochi giorni fa. In quell’occasione l’uomo, il 5 giugno scorso, si era appartato con una donna di origini nordafricane, al fine di consumare un rapporto sessuale a pagamento, ma giunti proprio nei pressi dello stabile in disuso sottoposto a controllo, veniva minacciato da un uomo anch’egli dalle fattezze maghrebine, evidentemente complice della donna, che si faceva consegnare la somma di 400 euro. Raggiunto lo scopo, i due si erano poi allontanati facendo perdere le tracce. I successivi accertamenti, incentrati sul dettaglio della dentatura molto deteriorata della donna, davano esito positivo. I due, A.N., 19enne tunisina con precedenti di polizia e senza fissa dimora, e K.K., 32 enne anche lui tunisino, da circa 40 giorni in Italia e con segnalazioni di polizia, erano proprio gli artefici della rapina. Sono stati quindi sottoposti a fermo e sono attualmente in carcere a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Foto e notizia dal Comando Provinciale Carabinieri.
1 commento:
E questa è la gente che accogliamo considerendoli profughi, bene, avanti così, se si vuole distruggere l'Italia siamo sulla strada giusta.
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