Un sistema che per decenni ha
funzionato senza costi per la collettività rischia di essere sostituito da
appalti esterni. È la “tabellazione”, l’attività con cui i cacciatori
installano i cartelli che delimitano aree protette, parchi e zone di rispetto.
La Regione Emilia-Romagna starebbe pensando di affidarla a cooperative tramite
gara d’appalto, scelta che ha sollevato le critiche del consigliere regionale
Marco Mastacchi (Rete Civica).
Il caso rivela uno scontro di fondo tra due visioni opposte: da una parte la gestione del territorio basata sul volontariato e sulla sinergia tra cacciatori e agricoltori; dall’altra un modello burocratico e oneroso. A complicare il quadro, il cambio di atteggiamento delle guardie provinciali, oggi meno disponibili alla collaborazione.
Mastacchi ( nella foto) indica negli Ambiti
Territoriali di Caccia (ATC) la soluzione più logica: strutture pubbliche già
coordinate dalla Regione, con esperienza consolidata e rapporti radicati sul
territorio. Ma il loro mancato coinvolgimento lascia aperti interrogativi su
costi, efficienza e sul riconoscimento del valore del volontariato.

2 commenti:
Si prospetta una nuova mangiatoia tra compagni di merenda e a danno di chi? Provate ad indovinare! Auguri.
E CHI LI TIRA PIù VIA !!!!????!!!! si comprano i voti inventando e regalando poltrone...........e pensare che quello che offrono i volontari, tutti, lo fanno col cuore !!!!!!!!!!!!
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