domenica 7 settembre 2025

Appennino bolognese, il futuro parte dal Rapporto Montagne Italia 2025

 Domani, lunedì 8 settembre a Monte San Pietro il confronto tra istituzioni, imprese e comunità locali


La Città Metropolitana informa: 


L’Appennino bolognese come laboratorio di futuro, non come margine. È questa la prospettiva che emerge dal Rapporto Montagne Italia 2025 di Uncem, al centro dell’incontro in programma domani, lunedì 8 settembre, alle 10.30 presso l’Abbazia della Badia di Monte San Pietro (via Mongiorgio 6).

Invertire lo sguardo significa riconoscere che i territori montani non rappresentano una parte residuale, ma possono diventare aree decisive per affrontare le sfide dei prossimi decenni: dalla risposta ai cambiamenti climatici alla richiesta crescente di stili di vita più sostenibili, comunitari e legati a ritmi più umani. Non solo suggestioni: i dati raccolti da Uncem mostrano infatti come le aree montane stiano già oggi esprimendo potenzialità attrattive e comunità resilienti, capaci di generare innovazione e nuove esperienze di vita.

Il convegno, dal titolo “Appennino bolognese. Una riflessione sul futuro a partire dal Rapporto Montagne Italia 2025”, vedrà riunite istituzioni, imprese e associazioni in un momento di lavoro e confronto aperto.

Ad aprire i lavori saranno il sindaco metropolitano Matteo Lepore e la sindaca di Monte San Pietro Monica Cinti. Seguiranno gli interventi di:

·         Marco Bussone, presidente nazionale Uncem;

·         Davide Baruffi, assessore regionale alla Montagna e aree interne;

·         Maurizio Fabbri, presidente dell’Assemblea legislativa regionale;

·         Giampiero Lupatelli, economista territoriale di CAIRE e coautore del primo capitolo del Rapporto;

·         Valentina Cuppi, sindaca di Marzabotto, delegata del sindaco metropolitano alle Politiche per l’Appennino bolognese.

Un appuntamento che vuole mettere al centro l’Appennino come spazio di resilienza e innovazione, in grado di contribuire alla qualità della vita dei cittadini e allo sviluppo sostenibile del territorio.

1 commento:

Anonimo ha detto...

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