sabato 2 agosto 2025

I ‘No’ di Bologna Città e Provincia Autonoma

 

Tari, nuovo aumento di 6 euro : basta tasse decise dall’alto


di Mauro Muratori


Con la delibera ARERA 133/2025, che recepisce un DPCM del Presidente del Consiglio, è stata introdotta una nuova voce nella bolletta della TARI: la componente perequativa UR3, pari a 6 euro per ogni utenza. L’obiettivo dichiarato è finanziare il “bonus sociale sui rifiuti”, una misura che però, secondo Bologna Città e Provincia Autonoma, si traduce in un ulteriore aggravio per tutti i contribuenti a vantaggio di pochi, selezionati con criteri imposti dall’alto, senza alcun confronto con i territori né attenzione alle specificità locali.

“Si tratta dell’ennesima misura centralista imposta da Roma – si legge nella nota del movimento – una tassa camuffata da perequazione, introdotta con un DPCM e senza alcuna forma di dibattito democratico. È inaccettabile che i Comuni e i cittadini si trovino di fronte a decisioni unilaterali, senza strumenti concreti per opporsi”.

Bologna Città e Provincia Autonoma ribadisce con forza la propria contrarietà:

·         NO a tasse occulte mascherate da “solidarietà perequativa”, introdotte senza trasparenza né partecipazione.

·         NO a una politica nazionale che impone nuovi costi ai cittadini mentre destina miliardi a conflitti esteri e al mantenimento di flussi migratori che non portano reali benefici al Paese.

·         NO a un sistema che penalizza chi produce, lavora e contribuisce onestamente, continuando a spostare risorse senza equità.

“Vogliamo un’amministrazione autonoma, capace di decidere con e per i cittadini di Bologna e della sua provincia – prosegue il comunicato – non un’amministrazione subalterna alle logiche centraliste. Le risorse generate sul territorio devono restare sul territorio: non per alimentare apparati e clientele, ma per migliorare i servizi, sostenere le famiglie e ridurre il carico fiscale su chi lavora davvero”.

Bologna Città e Provincia Autonoma si conferma come l’unica forza politica a opporsi con chiarezza a queste imposizioni dall’alto.

“Basta pagare per decisioni che non abbiamo preso. Basta inganni. Basta silenzi. È tempo di autodeterminazione e rispetto per i cittadini.”

 

8 commenti:

Anonimo ha detto...

Sono pienamente d'accordo...non funziona più niente.cassonetti diminuiti.

Anonimo ha detto...

In un luogo pieno di totani che votano PD auguri.

Anonimo ha detto...

Le provincie non esistono più.
State sereni e irrilevanti come al solito.

Anonimo ha detto...

tasse, tasse, tasse, tasse, tasse... non se ne può più.

Anonimo ha detto...

Concordo

Anonimo ha detto...

…per mantere tutti quelli che non “lavorano” come sempre.

Anonimo ha detto...

Ma come?
- Accise abolite
- 1000 euro con un click
- occupazione ai massimi storici
- grandi investimenti nella difesa
- il più grande stanziamento in bilancio per la sanita' della storia repubblicana.
- grandi opere con cantieri in partenza, es. Il ponte di Messina entro la prossima settimana.
- ottimizzazione dei costi sulla gestione dei migranti con nuovi centri in Albania

E vi lamentate? Ingrati.

Anonimo ha detto...

P.S. nuovo codice della strada con ottimizzazione dell'importo delle sanzioni.
Dimenticavo una delle perle di cui si può andar fieri.