domenica 10 agosto 2025

Emergenza sanitaria: affidato a Biblion il servizio straordinario di derattizzazione e recupero carcasse a Casalecchio di Reno

 



Il Comune di Casalecchio di Reno ha affidato alla ditta Biblion s.r.l. il servizio straordinario di derattizzazione e recupero carcasse sul territorio comunale, a causa di un’emergenza sanitaria legata alla massiccia presenza di muridi in varie aree urbane.

L’intervento, già in corso e che terminerà il 18 agosto 2025, prevede l’installazione e il monitoraggio di erogatori d’esca, oltre a operazioni mirate nei principali punti critici segnalati, tra cui Piazza della Repubblica, Piazza del Popolo, Via Pascoli, Piazza Matteotti, Via Sozzi, Via Martiri della Libertà, Via Toti, Via Marconi, Via della Chiusa e Via Carducci.

La decisione è stata assunta a seguito di numerose segnalazioni da parte di cittadini, operatori ecologici e personale comunale. Le indagini di mercato non hanno individuato operatori con pari conoscenza del territorio e rapidità d’intervento, motivando così la deroga al principio di rotazione previsto dal Codice dei contratti pubblici.

Il servizio avrà un costo complessivo di 5.917 euro IVA inclusa, a carico del bilancio comunale, voce “Disinfestazione degli edifici comunali” del Piano Esecutivo di Gestione 2025-2027.

L’affidamento si inserisce nel quadro dell’Ordinanza Sindacale n. 16 del 28 luglio 2025, che ha disposto la derattizzazione obbligatoria anche per privati, condomìni e amministratori immobiliari, in coordinamento con l’azione dell’amministrazione sul suolo pubblico.

Con questa misura, il Comune punta a contenere il fenomeno infestante, garantire la salute pubblica e prevenire possibili chiusure di strutture scolastiche, attività e spazi di aggregazione.

8 commenti:

Anonimo ha detto...

Che Titolone...

Anonimo ha detto...

Emergenza sanitaria!!? E prima i topi dov'erano? Non Esistevano?

Anonimo ha detto...

È la stessa cosa a Bologna con i cantieri del tram: scavi, demolisci fognature e tombini per rinnovarlo e le pondghe escono all'esterno.
Non ci voleva la scala e nemmeno lo sgabello per immaginare che così sarebbe stato, e sarà fino a che ci sono cantieri così impegnativi in zona.

Anonimo ha detto...

Prima i topi erano in parte nella fogne di via Marconi alta: e hanno aperte per i lavori della nuova Porrettana, e quelli dei quartieri alti (topi di classe, quindi) si son trovati casa dove nessuno gliela demoliva, cioè in via Marconi bassa.

Anonimo ha detto...

Certo. Solo che con i cantieri come quello della porrettana le tane sono state distrutte e i topi cercano altri luoghi.

Anonimo ha detto...

Con la presenza vicina di acqua (fiume Reno e vari corsi d'acqua sotterranei fognature comprese) il sottosuolo diventa proprietà di topi e di tanti altri "abitanti" grandi e piccoli.
Questo lo si sa da tempo e da secoli, e mi meraviglio come tutto diventi proclamato come emergenza, sempre e comunque. Durante gli scavi per realizzare Borgo Masini a Bologna i topi erano comparsi a migliaia. Definire Emergenza una "normale situazione temporanea" è da sciocchi. I topi "non esistono" quando non li vediamo.
Eppure esistono sempre e da sempre.

Anonimo ha detto...

Spendere 5900 euro per le cassette per i topi è un palliativo, un contentino per far vedere che qualcosa stanno facendo. Non servono a un ca..o... i topi non sono stupidi...sono più intelligenti di noi.

Anonimo ha detto...

Le femmine ancora di più...