giovedì 17 aprile 2025

Casalecchio di Reno: la mobilitazione per la nuova piazza spacca la coalizione “Centrosinistra per Casalecchio – BRAGA”

Uniti alle urne, divisi in politica. Si consuma una frattura interna nella lista civica che aveva sostenuto con successo la candidatura unitaria alle scorse elezioni comunali.


La mobilitazione per una piazza pubblica nell’area dell’ex Pedretti, sostenuta da oltre 5.000 firme raccolte tra i cittadini, rischia di lasciare sul campo non solo un progetto urbanistico, ma anche la tenuta della coalizione “Centrosinistra per Casalecchio – BRAGA”. La scintilla è scoccata a pochi giorni dalla consegna ufficiale delle sottoscrizioni al sindaco, in programma sabato 26 aprile alle ore 10:00 presso il Municipio di via dei Mille.

A denunciare la frattura è Bruno Cevenini ( nella foto), capogruppo della lista civica per Casalecchio di Reno, che si è detto sorpreso e amareggiato alla vista del volantino diffuso in città, con cui si annuncia l’iniziativa promossa dal gruppo di centrosinistra della coalizione. “Abbiamo raccolto le firme insieme, ma la componente di centrosinistra ha deciso autonomamente tempi e modalità della consegna, senza alcuna condivisione. È evidente il tentativo di appropriarsi della proposta”, ha dichiarato Cevenini, sottolineando come la sua formazione politica sia stata fin dall’inizio un sostenitore attivo della petizione.

“Non lo dico apertamente – ha aggiunto – ma questo matrimonio politico sembra ormai arrivato alla vigilia del divorzio. E non certo per colpa mia”.

Il volantino incriminato, firmato dal gruppo “Centrosinistra per Casalecchio – BRAGA”, invita la cittadinanza a partecipare alla consegna delle firme, che si oppongono alla costruzione del cosiddetto 'palazzone' e sostengono la creazione di una vera piazza pubblica al posto dell’area dismessa dell’ex Pedretti. Lo slogan scelto per l’evento – “+ di 5.000 motivi per cambiare idea!” – sottolinea la forza del consenso popolare contro il progetto di urbanizzazione intensiva.

L’iniziativa si propone come un momento di partecipazione civica, ma rischia ora di trasformarsi anche in un punto di rottura politica all’interno di una coalizione che, alle ultime amministrative, aveva ottenuto buoni risultati in termini di consenso elettorale.

Mentre i cittadini sono chiamati a difendere una visione urbanistica alternativa e più inclusiva, il fronte politico che ne ha sostenuto la genesi sembra invece vacillare, aprendo scenari incerti sul futuro dell’alleanza.

12 commenti:

Anonimo ha detto...

E' una tattica, fanno finta di essere in disaccordo ma lavoreranno insieme per costruire quel palazzone, sarà fonte di guadagno per il comune da loro amministrato da sempre, tasse e introiti per sempre.

Anonimo ha detto...

E' così che si mantiene il potere, facendo allo stesso tempo governo e opposizione, alla fine il cittadino viene ingannato e loro sguazzano.

Anonimo ha detto...

Non capisco come mai sia sempre più bassa l’affluenza alle urne

Anonimo ha detto...

La politica di questo “ personaggi” non solo favorisce le grandi speculazioni ma mette a repentaglio la creditibilita’ della politica.

Anonimo ha detto...

...serve un disegnino?

Anonimo ha detto...

https://www.zaniratostudio.com/ex-pedretti-casalecchio-reno

Anonimo ha detto...

Committente: Casalecchio R.E. (BO)
Studio di Fattibilità, Progetto Architettonico
Studio degli Interni
Gruppo di progettazione: Arch.Claudio Zanirato
Collaboratori: M.Cardano, V.Salmeri, A.Stazio, N.Sardin, T.Gnani
Superficie Intervento: 5.000 mq
Superficie Utile Lorda: 6.500 mq
Importo lavori: euro 14.000.000,00

Anonimo ha detto...

Sembra una forzatura, una cosa a sé. Fosse in periferia “avrebbe” un suo perché ma nel centro di Casalecchio cosa sta a dire? Non si integra con niente

Anonimo ha detto...

Sta a dire 14 milioni di motivi...

Anonimo ha detto...

Ha un che di fallico: un bel quazzo di cemento armato con n mezzo al Paese.

Anonimo ha detto...

“14 milioni di motivi” non hanno nessuna giustificazione, secondo me non bastano.

Anonimo ha detto...

Ah no?
Prova a dirlo a chi ha ottenuto il permesso.
Credi che rinunceranno facilmente a 14 milioni di euro di lavori?