Uniti alle urne, divisi in politica. Si consuma una frattura interna nella lista civica che aveva sostenuto con successo la candidatura unitaria alle scorse elezioni comunali.
La mobilitazione per una piazza pubblica nell’area dell’ex Pedretti,
sostenuta da oltre 5.000 firme raccolte tra i cittadini, rischia di lasciare
sul campo non solo un progetto urbanistico, ma anche la tenuta della coalizione
“Centrosinistra per Casalecchio – BRAGA”. La scintilla è scoccata a pochi
giorni dalla consegna ufficiale delle sottoscrizioni al sindaco, in programma
sabato 26 aprile alle ore 10:00 presso il Municipio di via dei Mille.
A denunciare la frattura è Bruno Cevenini ( nella foto), capogruppo della lista civica per Casalecchio di Reno, che si è detto sorpreso e amareggiato alla vista del volantino diffuso in città, con cui si annuncia l’iniziativa promossa dal gruppo di centrosinistra della coalizione. “Abbiamo raccolto le firme insieme, ma la componente di centrosinistra ha deciso autonomamente tempi e modalità della consegna, senza alcuna condivisione. È evidente il tentativo di appropriarsi della proposta”, ha dichiarato Cevenini, sottolineando come la sua formazione politica sia stata fin dall’inizio un sostenitore attivo della petizione.
“Non lo dico apertamente – ha aggiunto – ma questo matrimonio politico sembra ormai arrivato alla vigilia del divorzio. E non certo per colpa mia”.
Il volantino
incriminato, firmato dal gruppo “Centrosinistra per Casalecchio – BRAGA”,
invita la cittadinanza a partecipare alla consegna delle firme, che si
oppongono alla costruzione del cosiddetto 'palazzone' e sostengono la creazione
di una vera piazza pubblica al posto dell’area dismessa dell’ex Pedretti. Lo
slogan scelto per l’evento – “+ di 5.000 motivi per cambiare idea!” – sottolinea
la forza del consenso popolare contro il progetto di urbanizzazione intensiva.
L’iniziativa
si propone come un momento di partecipazione civica, ma rischia ora di
trasformarsi anche in un punto di rottura politica all’interno di una
coalizione che, alle ultime amministrative, aveva ottenuto buoni risultati in
termini di consenso elettorale.
Mentre i cittadini sono chiamati a difendere una visione urbanistica alternativa e più inclusiva, il fronte politico che ne ha sostenuto la genesi sembra invece vacillare, aprendo scenari incerti sul futuro dell’alleanza.

12 commenti:
E' una tattica, fanno finta di essere in disaccordo ma lavoreranno insieme per costruire quel palazzone, sarà fonte di guadagno per il comune da loro amministrato da sempre, tasse e introiti per sempre.
E' così che si mantiene il potere, facendo allo stesso tempo governo e opposizione, alla fine il cittadino viene ingannato e loro sguazzano.
Non capisco come mai sia sempre più bassa l’affluenza alle urne
La politica di questo “ personaggi” non solo favorisce le grandi speculazioni ma mette a repentaglio la creditibilita’ della politica.
...serve un disegnino?
https://www.zaniratostudio.com/ex-pedretti-casalecchio-reno
Committente: Casalecchio R.E. (BO)
Studio di Fattibilità, Progetto Architettonico
Studio degli Interni
Gruppo di progettazione: Arch.Claudio Zanirato
Collaboratori: M.Cardano, V.Salmeri, A.Stazio, N.Sardin, T.Gnani
Superficie Intervento: 5.000 mq
Superficie Utile Lorda: 6.500 mq
Importo lavori: euro 14.000.000,00
Sembra una forzatura, una cosa a sé. Fosse in periferia “avrebbe” un suo perché ma nel centro di Casalecchio cosa sta a dire? Non si integra con niente
Sta a dire 14 milioni di motivi...
Ha un che di fallico: un bel quazzo di cemento armato con n mezzo al Paese.
“14 milioni di motivi” non hanno nessuna giustificazione, secondo me non bastano.
Ah no?
Prova a dirlo a chi ha ottenuto il permesso.
Credi che rinunceranno facilmente a 14 milioni di euro di lavori?
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