I dati dell’osservatorio bolognese Guru Jobs
di Deborah Dirani
Sono sempre di più le donne, della generazione Z, ad affacciarsi sul mercato del lavoro, spinte da motivazioni che riguardano innanzitutto il miglioramento della qualità della vita, un desiderio di stabilità e rinnovate necessità economiche. A evidenziarlo è il Report annuale sul mercato del lavoro, di Guru Jobs società di selezione specializzata nella ricerca di personale per le PMI, con sede a Bologna ma operativa su tutto il territorio nazionale. Un report da cui si evince che la Generazione Z a differenza di quelle che l’hanno preceduta ha ridotto i tempi, ponendo con 10-15 anni di anticipo rispetto a quanto fatto dalle altre, la sua attenzione nel processo di ricerca del lavoro, su aspetti come il miglioramento della qualità della vita, il desiderio di stabilità e rinnovate necessità economiche.
L’indagine, condotta su un campione di 176.805 lavoratori che hanno inviato le proprie candidature a Guru Jobs nel corso del 2024 evidenzia alcune sostanziali differenze rispetto all’analogo periodo 2023, a partire dalla crescita esponenziale dei curriculum inviati che sono aumentati del 43,11%, segnale di un maggior interesse e dinamismo nel mercato del lavoro.
In termini di genere,
la percentuale di donne è aumentata dal 44,3% al 48,5%, mentre la percentuale
di uomini è diminuita dal 55,7% al 51,5%: la maggior partecipazione femminile
rispetto l’anno precedente ha rappresentato un trend stabile nel corso di tutto
l’anno di riferimento.
Per quanto riguarda l’età
dei candidati, a balzare immediatamente all’occhio è il rinnovato interesse al
mercato del lavoro della Generazione Z (che comprende i nati tra il 1995 e il
2012 e quindi di età compresa tra i 15 e i 27 anni), che passa dal
rappresentare il 26,9% del totale dei cv ricevuti al 32,46%.
A conferma del dato
precedente, le donne della Generazione Z passano dal 29,46% del 2023 al 35,48%
del 2024. La percentuale di Millennials è diminuita dal 49,84% al 44,04%,
mentre la Generazione X è rimasta pressoché invariata, passando dal 19,30% al
17,57%. La percentuale di Baby Boomers, infine, ha subito un lieve aumento dall’1,40% all’2,91%.
Passando ai settori
nei quali i candidati cercano maggiormente lavoro, i dati mostrano come
settori tradizionali quali l’architettura, la ristorazione e l’edilizia
rivestano meno appeal per i giovani rispetto a commercio, marketing ed
healthcare, che sono in forte crescita. La parte del leone, ossia i settori più
ambiti, sono quelli più moderni come il l’IT (+215,06%) il marketing
(+174,34&) e i servizi al commercio (+216,39%). Al contempo, settori che
storicamente risultavano attrattivi come le assicurazioni (-51,45%), il farmaceutico
(-56,46%) e quello delle costruzioni (-33,05%) hanno visto un calo delle
candidature, suggerendo un cambiamento nelle preferenze e nelle opportunità di
carriera.
Sul fronte dei ruoli
ricercati dai candidati i numeri dell’osservatorio evidenziano un’attenzione
sempre maggiore a quelli legati le risorse umane (+51%), ingegneristici
(+33,53%) e del medicale (+40,32%). Di contro, ruoli specifici relativi all’architettura
(-61,58%), al settore alberghiero (-37,55%) e al ruolo di commesso (-22,67%)
hanno fatto registrare un forte calo di candidature.
Per quanto riguarda l’identikit
del candidato che ha inviato a Guru Jobs il proprio curriculum è emerso
come questo sia sempre più disposto a esplorare nuovi settori e reparti,
dimostrando una certa flessibilità. Al tempo stesso la riduzione del senso di
progressione economica e professionale rappresenta un incentivo alla creazione
di piani di carriera per attrarre e trattenere talenti.
Riassumendo: il
candidato tipo dei primi nove mesi del 2024 è prevalentemente una giovane donna
della Generazione Z che, nonostante l’esperienza pregressa accumulata, è
disponibile a rimettersi in gioco in nuovi settori o ruoli professionali che
rispecchiano una gamma di interessi molto varia e diversificata. La ragione che
induce alla ricerca di una nuova occupazione va infine ricercata in una
combinazione di necessità economiche, desiderio di stabilità e miglioramento
della qualità della vita.
“L’osservatorio sul mercato del lavoro 2024 - spiegano Samantha Marzullo e Nina Iacuzzo, socie di Guru Jobs - mostra un’evoluzione importante e, per alcuni, forse, inaspettata. In Italia oggi si ricercano molti meno lavoratori dell’edilizia che in passato, probabilmente anche a causa della cessazione degli incentivi di Stato, che possono però essere impiegati, o comunque riconvertiti, in uno degli ambiti in maggiore crescita nel nostro Paese, quello delle energie rinnovabili. Fa riflettere, anche, la crescita di candidature al femminile da parte delle giovani donne: un dato che riflette, dal nostro punto di vista, un rinnovato desiderio di autonomia e indipendenza che non può che fare bene, sotto ogni punto di vista al sistema economico del Paese oltre che, ovviamente, a tutte le donne. Dal canto nostro, anche per il 2025 rinnoveremo la responsabilità che ci siamo assunti lo scorso anno di formare tutti i candidati gratuitamente con il percorso Talent Boost perché il nostro scopo è aiutare ogni singola persona, a prescindere da sesso e età, a posizionarsi o riposizionarsi nel mondo del lavoro”.
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