Il presidente dell'Emilia-Romagna: "Dobbiamo riconquistare 4,4 milioni di emiliano-romagnoli"
Foto Ansa
LIZZANO IN BELVEDERE – "Non c'è turismo
verde senza turismo bianco. La crescita del turismo sostenibile in montagna è
possibile solo se affiancata a quello invernale. Senza ossigeno per vivere, non
si può pianificare né pensare al futuro". Così il presidente
dell’Emilia-Romagna, Michele de Pascale, ha ribadito l'importanza degli sport
invernali per l’economia della montagna, nel corso di una conferenza stampa al
Corno alle Scale.
Si tratta della sua seconda visita ai
comprensori sciistici della regione, dopo quella al Monte Cimone. Il Corno alle
Scale, con i suoi 35 chilometri di piste, un tempo era soprannominato la
"Cortina dell’Emilia-Romagna" grazie alla presenza di oltre 60
alberghi a Lizzano in Belvedere. Oggi la località cerca di rilanciarsi dopo
anni di difficoltà.
Accanto a de Pascale erano presenti
anche l'assessore al Bilancio Davide Baruffi e l'assessora al Turismo Roberta
Frisoni. "Le potenzialità della nostra montagna sono enormi – ha
sottolineato il governatore –. Molte destinazioni concorrenti sono diventate
economicamente inaccessibili per tante famiglie a causa dell'aumento dei costi.
Dobbiamo quindi riconquistare i 4,4 milioni di emiliano-romagnoli, offrendo
un'alternativa competitiva".
Parallelamente, de Pascale ha
sottolineato la necessità di diversificare l'offerta turistica, puntando
sull'internazionalizzazione e sulla destagionalizzazione. "Se una famiglia
svedese sceglie di trascorrere tre o quattro giorni nel nostro Appennino,
facendo escursioni, il valore economico per il territorio può essere
paragonabile a quello del turismo sciistico", ha spiegato.
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